Categorie: Musei

Tre nuove mostre alla Fondazione Palazzo Magnani, che ha chiuso un 2023 da record

di - 27 Giugno 2024

Ad aprire la stagione sarà Frattempo. Le curve di Mandelbrot, una retrospettiva dedicata a Luciano Bertoli, uno degli artisti reggiani più significativi del Novecento scomparso nel 2021. La mostra sarà aperta dal 21 settembre al 24 novembre 2024 presso gli spazi espositivi del quattrocentesco Palazzo da Mosto, recentemente ristrutturato e riconsegnato alla città dalla Fondazione Manodori, con «l’intento che diventi un polo educativo e di promozione culturale per la nostra comunità» come ha dichiarato il presidente della Fondazione Leonello Guidetti. Frattempo. Le curve di Mandelbrot, a cura di Martina Cognati, esplora il legame tra scienza e arte che solo all’apparenza appartengono a due mondi lontani, ma che, in realtà, hanno un rapporto molto stretto. Come suggerisce il titolo Il concetto di spazio e tempo ha da sempre influenzato gli artisti, basti solo pensare alla prospettiva rinascimentale o a Cezanne con l’elettromorfismo di barilliana memoria, e non è da meno Bertoli, che ha sempre guardato con interesse e curiosità alle scienze esatte.

Luciano Bertoli, ritratto

Nella splendida cornice dei Chiostri di San Pietro, invece, sarà aperta dall’ 11 ottobre fino al 9 febbraio 2025 la mostra Another Step, curata da Marina Dacci, dedicata all’artista britannico David Tremlett, che presenterà una settantina di opere, la maggioranza mai esposte, realizzate lungo tutto il corso della sua pluridecennale carriera internazionale. Tramelett è l’autore anche dell’installazione permanente intitolata The Organ Pipes presso l’Ex Caffarri. Si tratta di una delle installazioni più grandi mai realizzate dall’artista sui 13 silos della vecchia fabbrica, che si trova a pochi passi dal centro storico e che è stata di recente riqualificata e restituita alla città con la funzione di polo culturale. Maurizio Corradini, Presidente della Fondazione Palazzo Magnani, parla di «riqualificazione artistica» per l’ Ex Caffari e non nasconde l’ambizioso obbiettivo di «rendere questo luogo protagonista a livello internazionale».

David Tremlett di fronte all’EX Caffarri. Ph. Piergiorgio Casotti

A concludere la rassegna espositiva sarà Encantadas di Davide Benati a Palazzo da Mosto, dal 7 dicembre al 2 marzo, con una panoramica del suo ormai quarantennale percorso artistico attraverso opere inedite e storiche che lo hanno portato ad esporre anche alla Biennale di Venezia nel 1982 e, con una sala personale, nel 1990. La mostra, a cura di Walter Guadagnini, è completata da alcune composizioni di carte e da taccuini di viaggio che, da appunti privati, si trasformano in studi per i grandi dipinti in esposizione.

Davide Benati. Ph. Beppe Zagaglia, Modena

La presentazione della stagione espositiva è stata anche l’occasione per Maurizio Corradini e per Davide Zanichelli, direttore della Fondazione Palazzo Magnani, di illustrare i dati relativi alla stagione espositiva appena conclusa, che ha ottenuto grandi risultati, su tutti i punti di vista.

La Fondazione Palazzo Magnani nel 2023 presenta un bilancio fortemente in attivo, non solo dal punto di vista finanziario, ma anche e soprattutto per l’aumentato numero di visitatori grazie alle mostre autunnali che si sono aperte con Felicitazioni! CCCP. Fedeli alla Linea. 1984-2024, curata direttamente dai componenti della storica band reggiana, e conclusasi con Marionette e Avanguardia a cura di James Bradburne. Oltre alla stagione espositiva la Fondazione Palazzo Magnani nel 2023 è stata protagonista nell’organizzazione di Fotografia Europa, con la quale si è ampliata la rete di collaborazioni e partecipazioni dei comuni della provincia e in occasione delle attività di Welfare Culturale con l’inserimento di due nuove iniziative davvero eccezionali: Dance Well, un percorso di danza rivolta principalmente ai pazienti di Parkinson, che si svolge in luoghi d’arte e bellezza e Pre-Text, una metodologia nata ad Harvard dedicata al benessere mentale e allo sviluppo cognitivo.

Presenti all’evento anche il neo Sindaco Marco Massari e il Presidente della Provincia Giorgio Zanni, che si è detto molto soddisfatto dei risultati ottenuti, con una rassegna culturale che è uscita dai confini della città per diffondersi in tutta la provincia, e per il prossimo ricco programma con artisti locali e internazionali come David Tremlett che all’ex Caffarri «lascerà il proprio segno con un intervento che non è solo artistico, ma anche sociale». Anche Massari, in una delle sue prime iniziative pubbliche ha dichiarato che Reggio Emilia «trova nella cultura e nell’arte contemporanea un consolidato punto di riferimento e di interessa per la crescita della comunità».

Davide Zanichelli, Leonello Guidetti, Marco Massari, Maurizio Corradini, Giorgio Zanni

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