L’ultimo appuntamento con Club to Club e #20TRACKSOF, la serie di playlist pensate dal festival torinese per tenerci compagnia in questo momento di slow living, è con Marta De Pascalis.
Marta De Pascalis è una musicista e sound designer romana che vive e lavora a Berlino.
Negli anni, ha focalizzato il suo interesse sulla musica elettronica, percorrendo nella ricerca molteplici territori sonori. Il suo percorso da solista si muove dalla prima computer music (Quitratue, 2014) alle sintesi analogiche (Anzar, The Tapeworm, 2016; Her Core, The Wormhole, 2018), fino alle recenti escursioni che attraversano la sintesi FM. Durante la sua ultima sperimentazione in studio e dal vivo, ha utilizzato per lo più synth monofonici anni ’70 ed un sistema di tape-looping, incorporando l’improvvisazione più libera dentro una trama fatta di ripetizioni di pattern statici e minimali, fino a tessere ipnotici e luminosi frammenti sonori che si inseguono ruotando uno intorno all’altro.
Abbiamo chiesto a Marta di raccontarci come è nata la sua selezione per #20TRACKSOF e ci ha detto che: “Ho messo insieme dei brani che portano, a mio avviso, dei suoni luminosi: non necessariamente brillanti nel loro spettro di frequenze, ma che rimandino all’idea di luce, specialmente quella che riverbera dopo i temporali estivi pomeridiani, e che ricopre tutto un po’ d’argento. Un aspetto che m’interessa molto e sul quale sto lavorando, è il rapporto tra ombra e luce sonora.
Il tutto poi si specchiava nel ristagno emotivo di quei giorni bui, nei quali cercavo di ritagliarmi, tra le pareti di casa e della mente, degli squarci di luce”.
Speriamo di illuminare la vostra giornata, e vi aspettiamo a breve per una sorpresa sempre targata Club to Club.
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