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Fino al 12.I.2018 | Delia Gonzalez, The Last Days Of Pompeii | Galleria Fonti, Napoli

di - 9 Gennaio 2018
È una reminiscenza, un frugare deciso nel passato, l’ultima personale di Delia Gonzalez in mostra alla Galleria Fonti. Come accade a certe giornate della nostra vita, gli inizi di questa esposizione vanno trovati in un sogno, nel ricordo fattosi indelebile di certe immagini che, suggerite dalla notte, esplodono di giorno con la forza della decisione ponderata. E il sonno dell’artista cubana, classe 1972, è stato agitato e scucito, slegato in alcuni punti così da rendere le opere in mostra pur sempre frammento, elementi cioè di una ricostruzione.
La città di Pompei ha invaso questo daydreaming che è incipit e premonizione, è un’ansia che presume la distruzione del mondo e la esprime però attraverso un canone, restringendola, quasi soffocando le sue potenzialità, cioè servendosi dell’antonomasia della devastazione, l’eruzione del Vesuvio.
Da qui il titolo storico, “The Last Days of Pompeii”, citazione letteraria e cinematografica, che è riutilizzato senza ironia ma con il fruttuoso intento di giocare con la reminiscenza di tutti, dunque con la capacità collettiva di ricordare immediatamente una circostanza e il sentire a esso connesso. È, come si direbbe, un titolo d’impatto, sebbene fare i conti con l’immediatezza sia piuttosto rischioso, in una personale dedicata, seppur con grazia, alla distruzione e al lutto. Il pericolo è che il visitatore venga sopraffatto dall’immagine di Pompei e della sua fine, che ha personalmente acquisito negli anni e che questa idea, così radicata, possa coprire il lavoro dell’artista, l’andamento di un percorso che, invece, vuol essere suggestivo e comunitario.
Delia Gonzalez, The Last Days of Pompeii, vista della mostra
Comune sarebbe il senso dell’aspettativa delusa, comune è l’angoscia per il futuro disordinato, per gli anni seguenti a questi che hanno tutto l’aspetto di una stagione finita, di un tempo che è agli sgoccioli. Ma il sogno, per quanto vivido, resta un luogo ovattato, per cui Delia Gonzalez copre la sensazione olfattiva di cenere, lapillo e fumo che ciascuno di noi collega all’eruzione, compiendo il passo ulteriore che ci si aspetta dall’artista. Le sue lune, dipinti su carta che riproducono ossessivamente dei cerchi dalle texture di marmo, ci riportano finalmente all’irrazionale che il sonno pretende e che manca in alcune delle opere, come la scritta d’allarme al neon che ancora una volta cede il passo all’immediatezza, a scapito dell’incoerenza che qui dovrebbe spadroneggiare e vincere.
Il merito dell’artista, a ogni modo, resta quello di aver convertito una delle sue ansie, forse la sola potenzialmente collettiva, in dialogo psicologico, utilizzando un alfabeto umanistico e servendosi di categorie storiche tanto consolidate quanto trasferibili dalla diacronia degli eventi alla sincronia delle emozioni di tutti.
Elvira Buonocore
Mostra visitata il 28 novembre 2017
Dal 17 novembre 2017 al 12 gennaio 2018
Delia Gonzalez, The Last Days of Pompeii
Galleria Fonti   
Via Chiaia, 229 – 80132, Napoli
Orari: dal lunedì al venerdì, 11 – 14 / 16 – 20
Info: 081 411409 – info@galleriafonti.it

Nata a Pagani nel 1989, si forma come autrice parallelamente a una intensa esperienza di recitazione. Forte di una formazione classica, si muove poi al di fuori di un preciso percorso accademico, frequentando laboratori e stage di recitazione e scrittura teatrale. È parte della compagnia Teatro Grimaldello, per cui realizza testi e adattamenti. Collabora a progetti curatoriali.

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