Categorie: napoli

Fino al 15.VIII.2001 | Claudia Burgmayer Papagno – Verbrannte erde | Napoli, Franco Riccardo

di - 28 Giugno 2001

Dopo Dago, la Galleria di Franco Riccardo insiste sul tema della terra e delle sue forze ed ospita una personale di Claudia Burgmayer Papagno, nome che tradisce una doppia origine insieme napoletana e tedesca. L’artista appena trentenne mostra una sicurezza espressiva che contrasta con la maniera schiva con la quale accoglie la critica durante la vernice. Il tema di riferimento specifico è la terra bruciata (verbrannte erde), rappresentata in una serie di tele ricoperte di pigmento rigorosamente naturale secondo la scelta dell’artista, diffuso sui quadri in maniera non prestabilita, a volte in rilievo, di uno spontaneo selvaggio tale da richiamare tutto l’espressionismo teutonico, corrente che continua a fare scuola tra i nuovi artisti. Dar spettacolo alle viscere della terra in fermento sono il pretesto per tirar fuori i propri sentimenti non mediandoli con la forma, ma evidenziando con cura tutte le differenze cromatiche fino a creare una vera e propria mappa dell’anima, dalla quale non si può fuggire.
L’idea di un magma che simboleggi l’origine del mondo, le forze ignote della natura dentro e fuori di sé non è nuova per Napoli tappa del Gran Tour già alla fine del ‘500, quando scrittori, artisti e avventurosi viaggiatori dal nord europa scoprivano il rinascimento italiano il gusto classico intriso anche dalla esoticità di una eruzione vulcanica; diceva Goethe sulle pendici del Vesuvio: “Acque bollenti, crepacci esalanti zolfo, monti di scorie opponentesi alla vegetazione, spazi deserti e repulsivi, eppoi una vegetazione sempre florida che s’afferma ovunque….sulle pareti di un antico cratere”. Burgmayer ricalca a ritroso questo sentiero verso l’origine e la riscoperta della natura umana con una esplosione di colori liberamente armonizzati.
Seppur giovane l’artista, che ha studiato pittura con Hanna Neureuther, ha già esperienze di insegnamento come assistente ai corsi di pittura dei Zhou Brothers ed i lavori presenti a Napoli hanno una discreta valutazione (tra i quattro e gli otto milioni)

Articoli correlati
Ousmane Indiaye Dago: FemmaTerre

Ciro Di Nardo




Claudia Burgmayer Papagno, “Verbrannte erde”
Franco Riccardo arti visive, Via S.Teresa al Museo, n.8
dal 21 giugno al 15 agosto Orari: lunedì-venerdì 16.30/20, festivi chiuso
Ingresso libero- tel.e fax 081.5444300
Catalogo: Efferre edizioni, testo di Enrico Mascelloni; tempo di visita: 30 minuti .


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18