Categorie: napoli

fino al 20.VI.2004 | Satoshi Hirose | Giugliano (na), Galleria Umberto Di Marino

di - 16 Aprile 2004

La Galleria Umberto Di Marino conserva i tesori di un’insolita “domesticità”: cinque installazioni, realizzate da Satoshi Hirose (Tokio, 1963) sono il punto di contatto tra due culture radicalmente differenti, che qui si assimilano per un totale intimismo domestico. E tutto ciò che da sempre ci appare lontano, oggi, più che mai, sembra essersi avvicinato alla nostra dimensione. Come la tradizionale casa del the, tipicamente giapponese, che occupa una piccola porzione del soffitto della galleria. Vi si può accedere attraverso una scala, motivo rivelatore di una profumatissima sorpresa: il the giapponese è sostituito dal nostrano caffè, che si ammucchia nella casetta. Quest’ultima contiene un ulteriormente significato occidentale, poiché essendo capovolta, rimanda all’idea delle antiche macchinette del caffè.
Una valigia di vetro e metallo protegge un cumulo di peperoncino. Ancora uno scrigno custodisce una forma di sapone. Questo è collocato su una mensola rialzata e per raggiungerlo è necessario un supporto: la scatola da imballaggio utilizzata da Satoshi per il trasporto di alcune delle opera in mostra, cioè quella che è stata la “Casa”, dove le sue opere hanno viaggiato. L’altezza non cela l’effluvio vetusto di quel sapone, essenziale oggetto che evoca un intimo contatto con il nostro corpo, ma anche un piacevole rilassamento che è sempre più una chimera.

Altri elementi caratteristici si nascondono: l’olio ad esempio, oppure il limone, vale a dire elementi tipici, che, a tratti inibiscono per la loro presenza, ma d’improvviso ci s’impongono facilmente per l’incondizionata familiarità.
La mostra si completa delle fotografie della serie Sky d’Alagna. E proprio i cieli che vediamo nelle fotografie s’inondano di colore e luce e paradossalmente si manifestano eterogenei e magici per la loro rarità: i cieli di Satoshi Hirose non hanno connotazioni peculiari che rimandano ad una precisa appartenenza, ma sono ugualmente nostri, di ognuno di noi, perché nulla come il cielo riesce ad essere di tutti, sempre e in ogni luogo
Satoshi Hirose inventa, poi, un efficacissimo strumento evocativo: un sistema definito Mail Project dove ognuno, durante la mostra, ha la possibilità di scrivere cartoline raffiguranti opere dell’artista, per poi affrancarle con francobolli fatti realizzare in esclusiva per l’evento. Queste cartoline saranno spedite dopo la mostra, di modo che, attraverso i destinatari che le riceveranno, ognuno potrà ricordare di aver visitato la mostra e di aver conosciuto l’opera di Satoshi. In questo modo l’idea della mostra perdura nel tempo, e valica il limite dello spazio. Non si circoscrive alla visita in galleria, ma si diffonde altrove, e attraverso un messaggio rende partecipe anche persone non intervenute all’esposizione.
Pas Au de-Là indica proprio l’idea di andare oltre e sentirsi sempre al “posto giusto”, di sintetizzare le esperienze e trasmetterle, trasferirle ed adeguarle alle culture diverse da quella di appartenenza. Una possibilità utopica che in pochi metri quadrati di spazio si configura con singolare armonia.

articoli correlati
Satoshi Hirose, personale a Torino

tiziana di caro
mostra visitata il 18 marzo 2003


Satoshi Hirose, Pas Au de-Là
Galleria Umberto Di Marino
via delle Colonne, 2/B – 80014, Giugliano (Napoli)
tel. 081 8951818
fax. 081 8197798
dimarinoarte@libero.it
Orario: dal lunedì al sabato: 10.30 – 13.00 / 17.00 – 20.00
www.umbertodimarino.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

A suo dire l’umanità si divideva in due grandi gruppi: i presepisti e gli alberisti

Sulle note di All I Want for Christmas Is You di Mariah Carey o di Last Christmas, ma anche dell’intramontabile…

25 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Il Museo delle Civiltà di Roma ospita una mostra sulle tradizioni del Natale in tutte le regioni

Fino al 6 gennaio 2026, il percorso esplora tradizioni, abiti delle feste e presepi di tutta Italia. Inaugurata anche La…

24 Dicembre 2025 19:00
  • Arte contemporanea

Da Venezia a Leonforte. Salvo, la pittura e la geografia di un ritorno

A dieci anni dalla morte e a 50 dalla Biennale del ‘76, Leonforte celebra Salvo con una targa nel luogo…

24 Dicembre 2025 15:30
  • Arte contemporanea

Pietro Fachini da ArtNoble Gallery parla del folklore messicano con il disegno

Il vincitore del Premio Milano Drawing Week 2025 porta la sua ricerca messicana in dialogo con Renato Guttuso da ArtNoble…

24 Dicembre 2025 14:00
  • Mostre

Per Valerio Adami, il mito è il linguaggio del sacro: la mostra a Foligno

Al CIAC di Foligno un’ampia mostra celebra i 90 anni di Valerio Adami, mettendo in evidenza quella dimensione del sacro…

24 Dicembre 2025 13:30
  • Musei

Il Grand Egyptian Museum e il battito di Giza: un museo che genera futuro

Tra rampe, laboratori e un ecosistema culturale in metamorfosi, il Grand Egyptian Museum diventa il cuore pulsante di una nuova…

24 Dicembre 2025 12:32