Categorie: napoli

fino al 23.III.2007 | Christian Leperino | Napoli, NOTgallery

di - 26 Febbraio 2007

C’è aria di tempesta nei Cityscapes di Christian Leperino (Napoli, 1979). Protagonisti dei nuovi lavori del giovane artista non sono più i volti sfigurati di Sur-faces, ma paesaggi desolati su cui aleggia un profondo senso di inquietudine. Il risultato rimane pressappoco lo stesso, con un repertorio che si rinnova esteriormente ma non muta nei contenuti. L’aria è opprimente, soffocata dai fumi delle discariche. Gli schizzi delle bombolette spray, insieme a quelli pittorici, evocano la presenza di piogge acide, che non lasciano spazio alla figura umana. La Napoli di Leperino, riconoscibile a tratti grazie alla presenza del Vesuvio, è la Napoli Est trasposta in uno scenario post-atomico. Ed è una Napoli malata, le cui fattezze sono cancellate da un’incombente e palpabile nuvola grigia. “Mi sono ispirato ad alcune atmosfere nordiche”, dice Leperino, “e soprattutto ai dipinti di Turner. Ma dai miei quadri è andato via il colore”. L’artista, che gioca a fare il giovane maudit sulla scena napoletana, stavolta ha scelto il paesaggio per raccontare il disagio dell’uomo, soluzione che piace (e vende) nonostante il tono angoscioso e tormentato.
Ma non solo. In mostra sono presenti anche due sculture in alluminio, che ben si inseriscono nell’atmosfera generale. La prima, come una maschera teatrale, è deformata da un urlo immobile, che avviene proprio di fronte ai Cityscapes. L’altra, invece, mostra una piccola figura che piange su un cavallo disteso, anch’esso sofferente. In entrambi i casi la classicità è chiamata in causa per poi essere trasfigurata, riadattata in un contesto che non rappresenta il passato, tuttalpiù lo rimpiange. È così per il paesaggio, un genere che affonda le radici nella storia dell’arte si tinge di una tragicità tutta contemporanea, sfociando talvolta in un’esasperata espressività.

Ed è così anche per il ritratto: i tre piccoli volti della serie Il perturbante, di chiara ispirazione freudiana, rinnegano il loro essere individui per sublimarsi visivamente in un malessere diffuso. Il formato è ridotto, l’artista è costretto a stendere il colore con i polpastrelli, instaurando con l’opera un rapporto fisico. E la matericità, con intense colate di pittura, emerge anche nell’ultima opera in mostra, Metallo urlante, il cui titolo si rifà all’antologia-romanzo di Valerio Evangelisti. Il metallo è macchina, l’urlo è umano. Nell’estetica cyborg non è chiaro ciò che si ha davanti, se un uomo robotizzato o una macchina antropomorfa. A fare da sfondo a questa figura ambigua e minacciosamente profetica un altro paesaggio scuro, indefinito, estrema sintesi della compenetrazione luogo-individuo. Dal tono futuristico e insieme misterioso. Con le macerie che si stagliano ai piedi del cupo condottiero, emblema di un avvenire sempre meno rassicurante.

articoli correlati
Christian Leperino – Sur-faces

alessandra troncone
mostra visitata il 9 febbraio 2007


Christian Leperino – Human Project. Analysis of Human Behavior in the City.
NOTgallery Contemporary Art Factory– Piazza Trieste e Trento,48 – 80132 Napoli (Quartiere S. Ferdinando) -Orario: mar – mer – ven 11.00-13.00 – Mar – mer – gio – ven – sab 16.00- 19.30 (verificare sempre via telefono) – ingresso libero. Info: tel. +39 0810607028, fax +39 0812140986
info@notgallery.comwww.notgallery.com


[exibart]


Visualizza commenti

  • io non posso credere come qualcuno possa ancora far esporre in una galleria professionale un artista tanto imbarazzante, un minimo di selezione, o ci troveremo Leperino ad insegnare in qualche accademia.

Articoli recenti

  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30