Fino al 28.II.2015 | Martin Parr, The Amalfi Coast | Studio Trisorio, Napoli

Venticinque scatti fotografici per un ritratto d’autore di Napoli e del suo golfo. Un progetto site specific commissionato dallo Studio Trisorio che ha impegnato l’artista durante i mesi caldi del 2014 facendo delle famose mete turistiche come Pompei, Capri, Amalfi e Sorrento il set perfetto per un lavoro dal carattere forte, iperrealista, a tratti grottesco.

L’obiettivo di Martin Parr non elude la missione della fotografia di essere prima di tutto documentazione, reportage. Questa è l’impronta della mostra “The Amalfi Coast” presso la galleria Trisorio. Il progetto apre al visitatore uno spaccato sulla realtà partenopea passando dai luoghi simbolo come il belvedere di Capri, alle statuette dei personaggi famosi esposti in via San Gregorio Armeno; dai turisti stranieri di Pompei alla moltitudine di napoletani che affollano il lungomare. Ritratti sociali di spiagge affollate e luoghi che attraggono turisti da tutto il mondo con uno sguardo antropologico ma senza filtri, valorizzato dall’uso di colori accesi che rendono il risultato ironico.

Parr focalizza i ritratti su particolari che rivelano l’identità dell’intero progetto. Attraverso corpi prosperosi costretti in spazi minimi, turisti stanchi alla ricerca d’ombra o intenti a fare foto ricordo, statue sacre decontestualizzate. La discontinuità dei luoghi e dei soggetti ritrova unità in una comunicazione continua fatta di sguardi e gesti.

Una mostra che imprime in fotogrammi ciò che è possibile osservare dal vivo andando a visitare quei luoghi. La familiarità degli scatti di Parr fanno delle sue fotografie qualcosa di unico e allo stesso tempo già visto, come i ritratti delle persone che reggono la torre di Pisa. Una realismo raffinato spinto ai confini di una ricercata amatorialità. La città di Napoli con i suoi paesaggi fatti di cose, persone, situazioni, ambiguità e paradossi, offre un panorama infinito di riflessioni su ciò che l’artista indaga fin dagli anni Novanta: gli effetti del consumismo sulla società contemporanea. Con il suo umorismo graffiante, Martin Parr conferma il fatto che esplorare Napoli significa immergersi in un calderone culturale che inevitabilmente tocca la sensibilità del visitatore e lo costringe a riflettere. Provare per credere.

mostra visitata il 7 gennaio