È nella città vesuviana che si congiungono ancora
una volta le vie dell’”oro rosso”, con la seconda tappa di un ciclo avviato nel
2008, ma in realtà partito con una prima tranche di appuntamenti che dal ’92,
dopo aver tirato fuori dai forzieri i preziosi pompeiani, hanno battuto piste etniche
ed esotiche, dalla Mongolia a Samarcanda. Coerentemente il percorso continua a
evidenziare gli scambi tra culture che, seppur per motivi commerciali,
dialogavano anche oltre il Mediterraneo, tra ebrei della diaspora, mercanti
levantini e clienti asiatici.
a nomi come maometti e paternostri,
indicanti due diverse lavorazioni del corallo (la prima in tronchetti, la
seconda in grani).
Genova e Livorno le città stavolta “gemellate” con
Torre del Greco, per una parata che va dall’amuleto alla parure più elaborata, dal tagliacarte alla catena d’orologio, fino
alle mattonelle realizzate con le spuntature della varietà Sciacca. Un connubio
tra perizia artigianale e arte, specie nella glittica ispirata all’antico (del
resto, con Pompei ed Ercolano a due passi, era inevitabile): testine dalle
fattezze classiche, pendenti a forma di piccole anfore, amorini; e gentili
bouquet di fiori e frutti, con foglie e petali miracolosamente sottili.
Cambiarono i sovrani, poi i vecchi tornarono sul
trono, ne vennero altri ancora (a proposito, in perfetto clima di celebrazioni
unitarie, c’è pure la lussuosa culla di Vittorio Emanuele di Savoia, figlio del
“re di maggio” Umberto II), ma il made in
Torre del Greco continuò per tutto l’Ottocento a furoreggiare alle Esposizioni
Universali, e non c’era – narrava un cronista del tempo – forestiero che non tornasse
a casa senza il suo gingillo. Poi sopravvennero, a ondate, crisi, saturazione,
svalutazione, una pesante riduzione lavorativa.
Ma tutto questo, per non turbare il sonno della
bellezza, resta fuori dal portone settecentesco di Vallelonga.
articoli
correlati
L’edizione
2009
anita
pepe
mostra visitata il 5 gennaio 2011
dal 12 dicembre
2010 al 30 gennaio 2011
Mirabilia
coralii. Manifatture in corallo a Genova, Livorno e Napoli tra XVII e XIX
secolo
a cura
di Cristina Del Mare
Palazzo Vallelonga
Corso Vittorio Emanuele, 92 – 80059 Torre del Greco (NA)
Orario: da lunedì a sabato ore 10-13 e 16-19; domenica ore 10-13
Ingresso libero
Catalogo Arte’m
Info: tel. +39 0813581562; infomostra@bcp.it;
www.bcp.it
[exibart]
Al MA*GA di Gallarate, fino al 12 aprile 2026, il racconto di come si irradia in Italia l’astratto a partire…
Dopo una lunga attesa, parte ufficialmente la direzione di Cristiana Perrella: oltre alla grande mostra UNAROMA, dedicata allo scambio intergenerazionale…
John Armleder gioca con l'eterna ambiguità tra opera e merce, per proporre una concezione allargata dell’arte. E la mostra al…
In un’epoca che sottrae presenza alle cose, il grande fotografo Martin Parr ha lasciato un’eredità che appartiene a tutti: la…
Fiere, aste, collezionisti, maxi aggiudicazioni. Un racconto per frame, per picchi, per schianti, più o meno approfonditi e intrecciati tra loro,…
La nuova mostra nel museo capitolino propone un'esplorazione unica nell'antica cultura egizia: preziosissimi reperti dai Musei del Cairo e di…