Categorie: napoli

fino al 4.VI.2009 | Luciano D’Alessandro | Napoli, Museo di Capodimonte

di - 28 Maggio 2009
L’antologica dedicata a Luciano D’Alessandro (Napoli, 1933), Fotografie 1952-2002, tocca terra napoletana, di ritorno dal suo passaggio a Villa Medici nel 2006 e a Rio de Janeiro nel 2007.
Da oltre cinquant’anni, l’artista partenopeo rapisce l’uomo nel mondo e lo riconsegna impreziosito dalla sua lente, attraverso le pagine delle più autorevoli testate nazionali e internazionali, come una perla rara d’impegno sociale e civile. Come un pungente e coraggioso pezzo di critica d’attualità.
L’esposizione è una carrellata di 91 immagini in bianco e nero, diverse per luogo ed epoca, summa di una carriera foto-giornalistica pulsante di humanitas e d’identità territoriale, che scaraventa d’emblée chiunque vi si accosti nel tunnel della memoria. Allora si rivedono mucchietti di carte e di visi estinti nella Banca di Roma, Roma 1977; o si tocca con mano il filo della vita che non si recide, passando da madre in figlia, Sulla strada del Campidano. Sardegna, 1973.
Ci si accorge che il vento, negli angusti vicoli di Napoli, non ce la fa a soffiare e i panni sono ancora là stesi ad asciugare, come fantasmi immobili o scheletri negli armadi di Via Cristallini. Napoli, 1952. Dentro una terra che si ribella sconquassando tutto nel Terremoto in Irpinia, Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino), 1980.

E poi ci s’incanta nel profumo dell’eleganza senza età, datata Capri, 1969, mentre la vista trema sotto gli occhi fissi e vuoti di vite disperate, fameliche di amore. Rinchiuse, legate e perse nell’Ospedale psichiatrico Materdomini di Nocera Superiore (Salerno), 1965-68, che l’artista cominciò a fotografare in seguito all’incontro nel ‘65 con lo psichiatra Sergio Piro. Drammi umani che nessuno aveva voglia di vedere e che avrebbe fatto comodo lasciare relegati nei ghetti, in quei tempi caldi di libertà politica e sessuale.
La morte civile, il vuoto affettivo nei cuori di malati, disadattati e reietti. La violenza dell’elettroshock e delle camicie di forza. L’abbandono, la lordura. D’Alessandro ferma il tempo e racconta queste brutture, sensibilizzando l’opinione pubblica su un argomento scabroso che serpeggiava ancora sott’acqua: la proposta di Basaglia di chiudere i manicomi. Una querelle che poi diventò legge. La 180/78, venuta alla luce con la rassegnazione della presenza di una buona dose di follia in ciascuno di noi.

Queste piccole fotografie sono grandi punti interrogativi sulla storia. Hanno il dono del silenzio e della sintesi universale, efficace “dalla Patagonia al Polo Nord”, disse l’artista in un’intervista. Consentono di riassumere i percorsi cronologici del tempo che non si ferma, accorciarli, interromperli e poi riprenderli da dov’erano stati lasciati, scolpendoli nella mente. Come grida di paura, urla di dolore e rabbia, ricordi offuscati, pensieri sparuti e taciuti. Che si lasciano pensare.

articoli correlati
Luciano D’Alessandro a Villa Medici

ivana porcini
mostra visitata il 18 maggio 2009


dal 24 aprile al 4 giugno 2009
Luciano D’Alessandro – Fotografie 1952-2002
Museo di Capodimonte
Via di Miano, 2 – 80131 Napoli
Orario: da giovedì a martedì ore 14.30-19.30
Ingresso: € 7,50
Catalogo Peliti con testo di Achille Bonito Oliva
Info: tel. +39 0817499159; fax +39 0812294498; sspm-na@arti.beniculturali.it; www.museo-capodimonte.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Teatro

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 3 al 9 giugno

Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 3 al 9 giugno, in scena nei teatri…

3 Giugno 2024 8:52
  • Mostre

Naufragi e Approdi: sofferenza e resilienza in mostra a Venezia

Fino al 15 settembre 2024, presso la galleria Giorgio Franchetti di Venezia, sarà visitabile "Naufragi-Approdi", a cura di Alessandro Zuccari

3 Giugno 2024 0:03
  • Mostre

C’è una mostra di George Baselitz all’interno del sito Unesco di Sabbioneta

Alla Galleria degli Antichi di Palazzo Giardino di Sabbioneta la Fondazione Sabbioneta Heritage propone, fino al 24 novembre, una grande…

2 Giugno 2024 16:53
  • Mostre

Lavati la Bocca col Sapone: un’immersione nell’iridescenza dell’arte sensoriale

Fino al 15 giugno 2024 Palazzo Zon a Venezia ospita la mostra "Lavati la Bocca col Sapone", la prima mostra…

2 Giugno 2024 16:11
  • Mostre

Inizia al Kunst Merano la programmazione dei curatori Cippitelli e Frangi. Aperta la collettiva di 11 artisti afrodiscendenti

La linea insubrica inaugura a Kunst Merano Merano Arte la nuova programmazione triennale The Invention of Europe: a tricontinental narrative…

2 Giugno 2024 16:03
  • Mostre

Giuliano Vangi, prima della scultura viene il disegno: la mostra a Chiasso

Allo Spazio Officina di Chiasso, una mostra aperta poco prima della scomparsa di Giuliano Vangi ne ripercorre il lungo arco…

2 Giugno 2024 9:10