Categorie: Opening

Diario siciliano

di - 11 Giugno 2018
Atterro a Catania e, all’uscita dal suo aeroporto, vengo subito investito dalle esalazioni della frittura dell’arancino (e non chiamatelo “arancina” come si fa a Palermo!). Forse proprio l’arancino è il degno anfitrione di questa città, avvolta come da un’impanatura di vette innevate mescolate al mare cristallino della costa ionica, di scogliere e insenature, di campagne e poi valli, di mandorli di fiori bianchissimi e boschi rossi di faggi. Questa metafora gastronomica “regge” soprattutto, però, perché a Catania ognuno sembra “frìiri”, cioè “friggere” come in una padella. C’è infatti un’energia misteriosa nell’aria (che la causa sia la magmatica esuberanza dell’Etna?), c’è una tensione sotterranea, ma percettibile che informa l’intraprendenza dei suoi abitanti. Come dimostra la giovanissima Fondazione Radicepura per l’arte contemporanea (2016) a Giarre, un piccolo comune in provincia di Catania, non a caso tra l’Etna e il Mar Jonio. La Fondazione è presieduta da Mario Faro, ma nata dal sogno di suo padre, Venerando Faro, che qui ha esaltato la sua esperienza storica e attuale nel campo del florovivaismo internazionale. Radicepura è un parco botanico dove l’arte (non passano inosservate la gigantesca installazione di Emilio Isgrò Il sogno di Empedocle, così come le opere di Land Art di Alfio Bonanno) è destinata a confrontarsi con la storia passata e recente; dietro ogni specie vegetale, con le sue rispettive capacità di aggregare le differenze e generare vita da tutti i movimenti e flussi migratori, si cela infatti l’uomo, di ieri e di oggi, tra drammi e speranze. Il progetto si intitola “herbarium” e parte dalla considerazione che le varietà vegetali sono un fattore comune in tutta l’area mediterranea e contribuiscono, quindi, a definire un’identità – anche se plurale – della “Regione mediterranea”. La vegetazione, pur cambiando nelle diverse aree in funzione di fenomeni naturali o indotti dalle attività dell’uomo, è e rimane di “tipo mediterraneo”. L’evoluzione del mondo botanico qui, forse più che altrove, è strettamente legata a processi che hanno coinvolto le culture, le religioni, i differenti approcci politico-economici. Il parco botanico diviene, pertanto, un luogo di conoscenza che trascende il proprio specifico scientifico, per rappresentare un portato di ancor più grande interesse che sarà auspicabilmente accresciuto e concretizzato dalle esperienze e dalle sperimentazioni artistiche trasversalmente e intimamente connesse con la quotidianità di Radicepura. Nella calda estate del contemporaneo in Sicilia la fondazione si inserisce con due progetti espositivi: la personale di Federico Baronello “Il plurale supera sempre il singolare” (28 maggio-31 ottobre 2018) a cura di Gianluca Collica di cui abbiamo già avuto modo di parlare qui, e la personale di Adrian Paci “Inside the circle” (16 luglio-31 ottobre 2018) a cura di Giovanni Iovane. Al centro sempre l’utopia di una Nazione “plurale” e “mediterranea”. (Cesare Biasini Selvaggi)
In alto e in homepage: Federico Baronello,  Diagramma #4 (Gazebo), 2018. Acciaio verniciato, plexiglass. Quattro gazebo, ciascuno 240 x 100 x 100 cm. Fondazione Radicepura, Giarre (CT). L’opera si completa con un video HD in progress perché implementato dai selfie dei visitatori sotto il gazebo e proiettato all’interno dei locali della Fondazione.

Articoli recenti

  • Mercato

La leggendaria chitarra di Kurt Cobain va all’asta

È lo strumento usato dal frontman dei Nirvana nel video di "Smells Like Teen Spirit". Sarà uno dei lotti da…

21 Dicembre 2025 10:00
  • Fumetti e illustrazione

Jane Austen nei Tarocchi, per celebrare i 250 anni dalla nascita della scrittrice

A 250 anni dalla nascita di Jane Austen, Scarabeo presenta un mazzo di Tarocchi ispirato all’universo narrativo della scrittrice, con…

21 Dicembre 2025 9:30
  • Mostre

Spazio fisico e dimensione intima: l’interno è protagonista da Manuel Zoia Gallery

In occasione della tradizionale esposizione milanese natalizia di XMAS Maroncelli District, Manuel Zoia Gallery presenta - fino al 10 gennaio…

21 Dicembre 2025 0:02
  • Arte contemporanea

Carsten Höller porta una giostra rosa nel paesaggio innevato di St. Moritz

Sotto la neve di St Moritz, il Kulm Hotel accoglie Pink Mirror Carousel, una nuova installazione monumentale di Carsten Höller…

20 Dicembre 2025 19:49
  • Mostre

A Roma vanno in mostra le luci e i colori di Antonacci Lapiccirella Fine Art

Gustaf Fjaestad, Walter Gasch, Guido Marussig. Nella nuova mostra di via Margutta, luce e colore smettono di essere strumenti descrittivi…

20 Dicembre 2025 18:32
  • exibart.prize
  • Senza categoria

exibart prize incontra ITTO

Non seguo nessun metodo apparente ma cerco sempre di seguire l'istinto e di prestare ascolto alla voce interiore

20 Dicembre 2025 18:30