Nicola Samorì, Sfregi, veduta dell’allestimento, Palazzo Fava, Genus Bononiae. Musei nella Città. Foto Paolo Righi
A Bologna Genus Bononiae. Musei nella Città ha presentato oggi alla stampa “Sfregi”, la prima mostra antologica di Nicola Samorì (Forlì, 1977), allestita a Palazzo Fava, a cura di Alberto Zanchetta e Chiara Stefani (fino al 25 luglio), con un percorso che si snoda tra 80 lavori dell’artista e opere di grandi maestri della storia dell’arte.
“Sfregi” «è un progetto espositivo studiato dall’artista, Nicola Samorì, in esclusiva per le sale del Palazzo delle Esposizioni di Bologna. Una lettura esaustiva e lenticolare del percorso da lui intrapreso negli ultimi vent’anni che illumina le opere più rappresentative della sua produzione. La mostra – circa 80 lavori che spaziano dalla scultura alla pittura, dagli esordi fino alle realizzazioni più recenti – è un progetto di Genus Bononiae. Musei nella Città, ente strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna», hanno spiegato gli organizzatori.
«L’esposizione a Palazzo Fava diventa così «occasione per Samorì di cimentarsi in un faccia a faccia con l’intera storia dell’arte, e in particolare con l’epoca barocca, articolando un percorso di suggestioni e analogie e innescando una stretta e intensa relazione con i preziosi fregi che decorano le pareti del piano nobile e con alcune opere individuate all’interno delle collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Carisbo, come i suggestivi ritratti di donne cieche di Annibale Carracci, stabilendo una “affinità elettiva”, oltre che con gli spazi, con lo stesso patrimonio del Museo», hanno proseguito i curatori.
Sabato 10 e martedì 13 aprile, alle ore 18.30, saranno organizzate due visite guidate online della mostra, a cura dei Servizi Educativi di Genus Bononiae, con la partecipazione di Nicola Samorì (10 aprile) e dei curatori (13 aprile).
«Gli appuntamenti sono pensati per introdurre la mostra e, in attesa dell’apertura, avvicinare il pubblico degli appassionati alle sue principali tematiche. Attraverso le immagini che ripercorrono fedelmente il percorso espositivo e le parole dei protagonisti, i visitatori entreranno nelle meravigliose sale di Palazzo Fava compiendo un itinerario guidato tra le opere e ammirando i preziosi fregi del palazzo».
(La partecipazione alle visite, dal costo di 7 euro, può essere prenotata sul sito di Genus Bononiae o su www.ticketlandia.com).
La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…
Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…
La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…
Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…
È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…
La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…