Categorie: opera

Achille Castiglioni | Lampada Parentesi

di - 12 Marzo 2003

La lampada Parentesi, ispirandosi ad uno schizzo di Pio Manzù, vincitrice dell’XI Premio Compasso d’oro nel 1971, riassume in sé alcune importanti caratteristiche estetiche e progettuali della produzione di Achille Castiglioni .
Si tratta di un meccanismo molto semplice: un cavo di acciaio agganciato al soffitto mantenuto in tensione tramite un contrappeso di piombo; un tubo d’acciaio a doppia curvatura, la parentesi, appunto, che scorre lungo il filo d’acciaio; un faro da 180 watt; un giunto rotante di gomma che connette il faro al tubo sagomato.
Si tratta di una semplice tecnologia che risponde ad un principio altrettanto semplice e al tempo stesso vincente: ottenere una lampada, orientabile, che possa scorrere lungo la distanza che intercorre tra il pavimento e il soffitto, tramite un semplice gesto umano.
Il risultato ottenuto è un oggetto facilmente riconoscibile che testimonia importanti principi e scelte progettuali che hanno contraddistinto l’attività produttiva di Achille Castiglioni, primo tra tutti la semplicità ottenuta col minimo dispendio di mezzi ed elementi. Non si tratta di un minimalismo fine a se stesso, bensì di una metodologia progettuale pensata in risposta alle leggi della produzione in serie e ad un pragmatismo estetico volto alla ricerca del bello in quanto utile e significativo; all’interno dell’economia della lampada non vi è un solo elemento che non abbia la sua ragion d’essere.
La lampada in questione testimonia anche un altro tema caro a Castiglioni: l’importanza del rapporto dell’oggetto con l’ambiente e con le relazioni che in esso si svolgono, condizioni fondamentali affinché l’essenza stessa dell’oggetto non si consumi in un fatto puramente percettivo.
Laddove il fruitore ha la possibilità di adattare l’oggetto alla mutabilità dell’ambiente e alle azioni che in esso si svolgono, come avviene attraverso i movimenti di scorrimento e rotazione della lampada parentesi, avviene un fatto quasi magico: la assoluta personalizzazione di un oggetto nato invece per essere uguale ad innumerevoli esemplari identici a lui. Nel caso della lampada Parentesi questo fenomeno nasce addirittura nel kit da costruzione con cui viene presentata e venduta al pubblico.
Economia dell’oggetto, donazione di senso, riduzione formale, adattabilità a diversi ambienti sono dunquealcune prerogative che hanno reso la lampada Parentesi, come altri oggetti progettati da Castiglioni, un prodotto senza tempo. Questa riflessione conduce per un attimo a Vitruvio, teorizzatore di “utilitas, firmitas e venustas” quali caratteristiche da cui una corretta e duratura costruzione non può prescindere e porta a pensare che le condizioni di immortalità per un manufatto del I secolo e per una lampada degli anni ’70 non siano così diverse.

bibliografia essenziale
S. Polano, Achille Castiglioni, Electa, 2001
D. Dardi, Achille Castiglioni, Testo & immagine, 2001
S. Annichiarico, Il design in Italia, Gangemi editore, 2001
P. Fossati, Il design in Italia, 1945-1972, Einaudi, 1972

articoli correlati
In ricordo di Achille Castiglioni

Achille Castiglioni
Lampada Parentesi, produzione Flos 1971

elena demartini

progetto editoriale a cura di daniela bruni

[exibart]

Visualizza commenti

  • per Laura. Ovviamente sei libera di non apprezzare la scelta ma sappi che Achille Castiglioni rappresenta per il design ciò che Giotto o Picasso o Michelangelo o chi vuoi rappresentano per l'arte: grandi maestri dai quali attingere tanto insegnamento.

  • Cara Michela, non dubito assolutamente delle tue parole, nè metto in discussione la scelta, proposta certamente per valide ragioni. Amo soltanto esprimere il mio parere puramente istintivo.
    Credo che l'Arte, al di là della critica e dei più o meno dotti discorsi che vi gravitano attorno, debba essere giudicata non solo per il suo contenuto, ma anche per la sua forma. Un connubio che, a mio parere, risulta essere messo sempre più in secondo piano, se non del tutto ignorato.
    Pur essendo una studiosa del settore artistico ritengo importante conservare quella spontaneità emotiva che detta spesso anche giudizi negativi su opere celebrate dalla storia dell'Arte o dalla critica.
    Un saluto.

  • ciao luca, per caso mi sono trovata su questo sito su achille castiglioni. da grande sarò una designer anch'io e sto facendo una ricerca su questo grande uomo....potresti aiutarmi con inediti vari se ne hai? mille grazie

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

World Leader Pretend: Alex Da Corte in mostra da Gió Marconi

Alex Da Corte torna a Milano con una nuova irriverente rassegna di opere, tra dipinti, sculture e installazioni. È la…

28 Aprile 2024 21:19
  • Arte contemporanea

La quercia della memoria: l’omaggio di Casa Sponge all’artista scomparso Massimo Uberti

A quasi un mese dalla morte di Massimo Uberti, il fondatore di Casa Sponge Giovanni Gaggia lo omaggia con un…

28 Aprile 2024 20:36
  • Arte contemporanea

Qual è il potere reale dell’immaginazione? La risposta collettiva del MACTE di Termoli

Fino al primo giugno, Ersilia. Praticare l’altrove è il racconto corale al MACTE Termoli che reinterpreta la città tra folklore,…

28 Aprile 2024 19:09
  • Progetti e iniziative

Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere: la nuova illy Art Collection dedicata a Biennale Arte 2024

Il sodalizio con l’Esposizione Internazionale d’Arte si riconferma anche in occasione della 60. edizione arricchendosi di una illy Art Collection…

28 Aprile 2024 10:00
  • Teatro

Harold Pinter, la parola di accusa: Lino Musella al San Ferdinando di Napoli

Lino Musella lega tre brevi pièce del grande drammaturgo Harold Pinter sul filo della potenza della parola, tra questioni razziali…

28 Aprile 2024 8:10
  • Fotografia

Fotografia Europea riflette sulla natura, (che) ama nascondersi

La XIX edizione di Fotografia Europea, in programma a Reggio Emilia fino al 9 giugno, ci conduce a riflettere su…

28 Aprile 2024 0:02