Sarà Marina Abramovic il Visiting Professor della prossima edizione del Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Antonio Ratti di Como, il più prestigioso programma italiano di specializzazione per giovani artisti. Nata a Belgrado nel 1946, l’artista è annoverata tra i principali protagonisti della body art. Attiva dal 1969, ha sempre realizzato lavori performativi e video, tesi ad investigare le potenzialità del corpo, i limiti di sopportazione del dolore ed il tema del rapporto bipolare uomo-donna. La sua poetica cerca di provocare nel pubblico forti reazioni emotive, basandosi anche sulla teatralizzazione di eventi intimi, come documenta per esempio “Imponderabilia”, un lavoro del 1977, in cui l’artista ed il suo compagno apparivano completamente nudi ai lati di una stretta porta della Galleria d’Arte Moderna di Bologna.
Durante la sua intensa attività, la Abramovic, vincitrice del Leone d’Oro alla Biennale di Venezia del 1997, ha lavorato nei più grandi musei d’Europa, in Cina, in Australia ed in Tibet ed ha insegnato presso l’Accademia di Belle Arti di Parigi e alle Hochschule für Bildende Künste di Berlino, Amburgo e Braunschweig. A Como, dal 29 giugno al 20 luglio, sarà docente di un workshop pratico, a cui saranno affiancate delle lezioni teoriche a cura di Giacinto Di Pietrantonio (direttore della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo), Angela Vettese (critico de “Il Sole 24 ore” e docente all’Università Bocconi di Milano), Lóránd Hegyi (direttore del Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig Wien) e il gruppo teatrale di ricerca Socìetas Raffaello Sanzio.
I 25 partecipanti al Corso, che saranno selezionati sulla base delle domande pervenute entro il 15 maggio alla Fondazione Antonio Ratti, verranno inoltre invitati a concepire un’opera che sarà presentata nella consueta mostra di fine anno, all’ex Chiesa di San Francesco, e potranno anche assistere la Abramovic nella realizzazione di un suo progetto espositivo. Tutti i lavori realizzati saranno raccolti, come ogni anno, in un catalogo-quaderno, a cura della casa editrice Charta.
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