David Hockney, il più quotato pittore inglese vivente, che ha lavorato anche per Sua Maestà e che è autore di capolavori entrati nella storia dell’arte del Novecento (basta citare la sua A Bigger Splash, 1967) ha sentito il dovere di dire la sua sul coronavirus. Anzi, sui metodi per prevenire l’infezione. Come? Con una bella sigaretta!
Il pittore ha inviato una lettera al Daily Mail citando i dati dell’epidemia in Cina, che indicano che i ricoverati fumatori (ricordiamo che “le bionde” sono una sorta di sport nazionale, in Cina) sono in numero inferiore rispetto ai malati non fumatori.
“I fumatori hanno sviluppato un sistema immunitario per questo virus, ha scritto Hockney – o per lo meno a me pare così, guardando queste cifre”.
E aggiunge: “Io ho fumato per più di 60 anni, ma penso di essere abbastanza sano. Quanto ancora mi resta da vivere – si chiede l’artista ultraottantenne – Morirò di una malattia correlata al fumo o di una malattia non correlata al fumo?”.
Insomma, mentre ogni medico e organizzazione si trova concorde – almeno su questo punto – nell’affermare che i fumatori hanno maggiori probabilità di essere vulnerabili al covid-19, a causa di possibili pregressi problemi polmonari o, ancora, del contatto con dita e bocca nell’aspirare la sigaretta, David Hockney ci fa sorridere.
E ci fa l’effetto di un nonno geniale e un po’ ribelle, che però siamo sicuri direbbe a qualsiasi giovinetto “Non fumare, che fa male!”
Carlo Ratti ha presentato il titolo e il tema della 19ma Biennale di Architettura di Venezia, che aprirĂ a maggio…
Due attiviste di Me Too imbrattano cinque opere d’arte, tra cui L’origine del Mondo di Gustave Courbet e Genital Panic…
Negli spazi della Galleria Tiziana Di Caro, a Napoli, va in scena il compendio pittorico di Lucas Memmola, una rivisitazione…
Leggi ad hoc per finanziare i progetti speciali dei pochi, soliti noti: 103 realtĂ siciliane della cultura, rappresentate da Gli…
Aveva destato scalpore tre anni fa, rischiava di andare in vendita per appena € 1500. Adesso il suo nuovo proprietario…
Dalla guerra alle questioni relative ai diritti umani, dall'identitĂ culturale all'industria del sesso: la prima retrospettiva italiana di Susan Meiselas,…