Chiesa del Luogo Pio, Livorno ph. Giovanni del Fantasia
Mappare le trasformazioni del linguaggio del contemporaneo, sostenere i talenti ancora inesplosi, generare reti e creare situazioni di connessione e visibilità tra artisti, imprese e territorio: sono questi gli obiettivi del Premio Combat Prize, che torna con la sedicesima edizione dal 28 giugno al 12 luglio 2025 al museo Giovanni Fattori di Livorno. Un concorso che prosegue un percorso ormai consolidato, continuando però a rinnovarsi di anno in anno. Ecco i grandi ritorni e le principali novità.
Ad essere confermato è il primo premio assoluto del valore di diecimila euro, che sarà assegnato al vincitore presente tra gli artisti finalisti. A decretare il vincitore del primo premio è una giuria composta da da: Francesca Baboni (curatrice indipendente), Ilaria Gianni (curatrice indipendente), Angel Moya Garcia (co-direttore delle Arti Visive della Tenuta Dello Scompiglio), Andrea Bruciati (curatore indipendente), Davide Ferri (direttore Arte Fiera Bologna), Lorenzo Balbi (direttore MAMbo, Bologna) e Stefano Taddei (curatore indipendente). Del valore di 1500 euro ciascuno, invece, sono i premi assegnati alle singole categorie. Queste sono 5 e comprendono Pittura, Scultura e Installazione, Fotografia, Grafica e Video – Performance art.
Il Premio Combat Prize annuncia quest’anno un nuovo riconoscimento all’interno della sua programmazione: nato dal neonato marketplace THE PLACE, in collaborazione con l’associazione Ultracontemporary Art Project aps (U-ART-P aps) e con Calcografica Petronilla, questo premio speciale è dedicato all’incisione calcografica ed è stato pensato per avvicinare le giovani generazioni a una tecnica storica che è stata rilevante nella definizione dei linguaggi artistici italiani, e che conserva ancora oggi un fascino e potenzialità capaci di assimilarsi e integrare le sperimentazioni contemporanee. Chi si aggiudicherà il primo posto, avrà la possibilità di realizzare una propria opera attraverso incisione calcografica e stamparla in 12 copie. Torna invece il Premio Speciale Gallerie, destinato a un artista presente tra i finalisti, scelto attraverso una selezione autonoma da parte di cinque gallerie di riferimento nel panorama contemporaneo e di uno spazio indipendente. Il vincitore avrà la possibilità di attivare nuove collaborazioni all’interno di queste realtà coinvolte, con una mostra personale o collettiva da realizzare tra il 2025 e il 2026. Si conferma anche il Premio Poliart, azienda leader nella lavorazione del polistirene espanso, che sosterrà l’artista vincitore producendo nei propri stabilimenti una sua opera.
Pittura
Andrea Astolfi, Giuseppe Atzori, Azzurro, Nicola Bindoni, Pietro Catarinella, Ilaria Costaglia, José Victor De Castro Negreiros, Tali Dello Strologo, Francesca Filicaia, Giovane Ceruti, Lorenza Iacobini, Hongjing Lin, Besnik Lushtaku, Francesca Mazzagatti, Carlotta Mazzariol, Gemma Mazzotti, Nikko Mundacruz, Lorenzo Piazza, Noa Quintáns Rey, Chris Rocchegiani, Debora Romei, Michael Rotondi, Sara Sacchet, Ersilia Sarrecchia, Marila Scartozzi, Michele Stagni, Petra Stipanovic, Dorotea Tocco, Mattiasalvatore Valentino, Xi Zhang.
Grafica/Disegno
Valeria Carrieri, Nicolas Crocetti, Antonella De Sarno, Axel Gouala, Marta Lech, Pamela Pintus, Lucia Simone, Bernardo Tirabosco, Luca Valli, Veljko Vučković
Fotografia
Eddy Babetto, Chiara Beretta, Luigi Di Fabio, Alice Ippolito, Ivan Terranova, Lori Lako, Lisha Liang, Leonardo Magrelli, Marcela Castaneda Florian, Mariano Vargas, Alice Muratore, Giovanna Petrocchi, Sara Rinaldi, Federica Rugnone, Thomas Schlereth, Roberto Solomita, Alessandro Truffa, Giulia Vanelli, Jenny Ymker, Elena Zanfanti
Scultura/Installazione
Alessia Arnone, Sara Cancellieri, Marta Caproni, Valeria Carrieri, Alberto Fanni, Axel Gouala, Agnese Oprandi, Dilan Perisan, Sofja _ Zosia Metel, Claudia Vetrano
Video – Performance
Andisheh Bagherzadeh, Francesca Catellani, Duo Evangelisti _ Serenari, Leila Erdman-tabukashvili, Mariana Ferratto, Alessia Piccinetti, Riccardo Androni, Tommaso Sacconi, Trasparente, Christa Zhou
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