Il 23 novembre, in concomitanza con l’inaugurazione della mostra dei finalisti selezionati per l’ottava edizione del Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee, visitabile fino al 15 dicembre presso Villa Brandolini a Solighetto di Piave di Soligo (Treviso), sono stati decretati i vincitori delle due sezioni.
Per l’Arte emergente è stato selezionato Amos Cappuccio con l’opera audio We Are in Excellent Physical and Emotional Health, mentre per la Fotografia contemporanea Irene Fenara con Self Portrait from Surveillance Camera, grazie alla decisione della giuria composta da critici e curatori, quali Matteo Balduzzi, Lorenzo Balbi, Lucrezia Calabrò Visconti, Angel Moya Garcia, Francesca Lazzarini, Gabriele Lorenzoni, Giangavino Pazzola, Mauro Zanchi.
Il Premio, promosso dalla Fondazione Francesco Fabbri in collaborazione con il Comune di Pieve di Soligo e curato da Carlo Sala, consiste in un premio acquisto di 5mila euro l’uno e le opere selezionate faranno parte della collezione permanente di Fondazione Fabbri.
La giuria ha inoltre attribuito delle menzioni speciali della critica. Menzione arte emergente Credit Agricole FriulAdria a Martina Camani con l’opera Della totalità e Vincent Ceraudo con il video From there we came outside and we saw the stars, mentre la Menzione fotografia a Die Furlani-Gobbi Sammlung con l’opera Sottomesso è il paesaggio e Anush Hamzehian e Vittorio Mortarotti con la foto Untitled (dalla serie Most We’re Silent). È stato anche assegnato il Premio speciale Lago Film Fest a Vincent Ceraudo con il video From there we came outside and we saw the stars.
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