Categorie: pre[ss]view

pre[ss]view_editore | Book Works – London

di - 22 Ottobre 2004

Si potrebbe cominciare da quello che Book Works produce non propriamente in quanto editore, bensì in qualità di studio per multipli d’artista. Fra i complessi lavori che gli sono stati affidati, figurano il Globexpander di Paul Etienne Lincoln e il Music Box di Joseph Kosuth e John Cale. E fra gli artisti che hanno lavorato con Book Works scorrono altri nomi altisonanti, dai fratelli Chapman a David Bowie, da Anish Kapoor a Derek Jarman. Per restare in ambito ancora non tradizionalmente editoriale, il gruppo londinese produce anche video, Cd-Rom e progetti online. Uno particolarmente divertente è Seven Wonders of the World, per scoprire le risposte di 66 individui o gruppi che hanno risposto all’invito “Suggest your own alternatives to the Seven Wonders of the Ancient World”.
Per venire ai libri, si può partire dal catalogo, anch’esso in catalogo. Aldilà del gioco di parole, la cura con la quale l’editore londinese dà alle stampe i propri lavori si può appunto apprezzare sin dalla pubblicazione del proprio catalogo nel 2002 (poi aggiornato l’anno successivo). Esile brochure con una stilosa sovraccoperta, carta lucida di godevolissima grammatura e grafica indo-germanica, che fa coppia con Book Works: A Partial History and Sourcebook (1996), curato da Jane Rolo e Ian Hunt. Se però giustamente non fossero sufficienti due metalibri come questi, allora si potranno scorrere i titoli, per scoprire autentiche chicche da collezione, e per quasi ogni tasca. Uno fra gli esempi più notevoli è il cofanetto Itinerant Texts (1996), che raccoglie libretti concepiti da Judith Barry, Robert Barry, Angela Bulloch, Tacita Dean, Jimmie Durham, Tracy Emin, Liam Gillick, Douglas Gordon, Susan Hiller, Joseph Kosuth, Tracey Mackenna e Simon Patterson. Fra i titoli più recenti, l’anno scorso sono stati pubblicati i Collected Writing: 1993-2003 di Frances Stark, mentre in programmazione vi sono alcuni progetti ancor più stimolanti. A partire da Streamside Day Follies di Pierre Huyghe, edito in collaborazione col Dia di New York, e Cover Version di Jonathan Monk. Due lavori sono invece meno legati alle individualità artistiche: il primo è Put About, a cura di Maria Fusco e Ian Hunt, che in occasione del ventennale indaga i molteplici aspetti (e difficoltà) che costituiscono l’editoria indipendente; il secondo è una collana in forma di brevi pamphlet che indagano il rapporto fra l’arte e il (suo) presunto altro, come l’industria, l’identità culturale o la scienza, ognuno sviluppato da un artista, come Neil Chapman, Cornford & Cross e Jennifer Gabrys.

articoli correlati
Paul Etienne Lincoln da Guido Costa a Torino
Joseph Kosuth ad Arte all’Arte
I Chapman e Tacita Dean alla Biennale di Liverpool
Anish Kapoor da Minini
Angela Bulloch ad Artissima nel 2003
Jimmie Durham a Como
Tracy Emin fra i “Seven Sins” a Bolzano
Liam Gillick con una homepage d’artista sul sito del Magasin di Grenoble
Douglas Gordon nel libro “Era Fiction” di Luca Beatrice
Intervista a Pierre Huyghe
Jonathan Monk alla Flash Art Fair

marco enrico giacomelli


Colophon: Jane Rolo (direttore), Maria Fusco (marketing e sviluppo), James Brook (vendite e distribuzione)
Sede: 19 Holywell Row – London EC2A 4JB – United Kingdom; tel. +44-20-72472203; fax +44-20-72472540; mail@bookworks.org.uk; www.bookworks.org.uk


pre[ss]view – scritto e diretto da marco enrico giacomelli

[exibart]


Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Fotografie di Matrimoni, storie di migrazioni: la mostra da Flashback Habitat, Torino

Storie di Matrimoni, ritratti dell’immigrazione in Barriera di Milano a Torino: da Flashback Habitat, un progetto espositivo che parla di…

18 Maggio 2024 11:20
  • Mostre

Una lente di ingrandimento sulla Fabbrica del Vapore: la curiosa mostra Small Is Beautiful arriva a Milano

In mostra, diciannove artisti che tra micro-soggetti, sculture sulla punta di una matita e disegni piccolissimi, realizzano arte nel “formato…

18 Maggio 2024 11:12
  • Fotografia

Other Identity #112. Altre forme di identità culturali e pubbliche: Andrea Massaro

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

18 Maggio 2024 10:25
  • Mostre

Juan Araujo, il senso del tempo: la mostra a Palazzo Massimo, Roma

Tra gli artisti più importanti dell’America Latina, Juan Araujo dissemina le sue opere tra la collezione del Museo Nazionale Romano…

18 Maggio 2024 8:30
  • Progetti e iniziative

Indipendenza concettuale, dipendenze creative. Universo Factory a Vittorio Veneto

Il curatore Simone Ceschin ci presenta il progetto di questo spazio, i cui obiettivi sono un radicale rinnovamento culturale e…

18 Maggio 2024 8:10
  • Mostre

Al Museion le enigmatiche sculture di Vallazza e la poesia visiva di Poetry in the box

Al Museion Passage una mostra celebra i 100 anni del “poeta del legno” Adolf Vallazza, mentre il progetto Poetry in…

18 Maggio 2024 0:02