Categorie: pre[ss]view

pre[ss]view_editore | Cccb – Barcelona

di - 20 Dicembre 2004

Il Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona è un polo che, come indica il nome, indaga la cultura contemporanea in ogni sua sfaccettatura. La sua peculiarità consiste nell’affiancare attività molto variegate e di livello pregevole, dalle mostre ai workshop, dai convegni ai festival. La zona in cui è situato, a pochi passi dal centro d’arte contemporanea Macba, gli assicura una costante affluenza di pubblico, a partire dagli immancabili skater che affollano la piazza. La produzione editoriale del centro non si limita ovviamente alla pubblicazione dei consueti cataloghi. In primo luogo, spesso gli interventi dei conferenzieri vengono messi a disposizione gratuitamente in formato digitale. Mentre la produzione cartacea si connota spesso come una sorta di complemento visuale e testuale delle mostre allestite, con articoli firmati da specialisti e declinati nelle discipline apparentemente più distanti le une dalle altre.
Due esempi recenti. Il primo è Trash culture, alla quale nel 2003 il Cccb ha dedicato una mostra, un libro e un dvd. Una sorta di speleologia del gusto, per verificare l’ipotesi che la cultura porqueria sia stata nel corso degli ultimi decenni una “avantguarda ocasional”. Ovviamente scorrono gli orribili ritratti di bambini realizzati da Margaret Keane o i classici baracconi che mettevano in mostra freaks reali o presunti. Ma i media presi in considerazione sono i più disparati: dalle cartoline di località balneari alla pellicola 13 Ghosts (1960) di William Castle, dalle mitiche copertine dei dischi di Heino agli assurdi format televisivi che ci propinano anche in Italia.
Il discorso si fa ben più serio con la mostra e il volume At War, dalle frattaglie umane dei fratelli Chapman con I spit on your grave III (2000), l’eloquente Untitled (1999) di Adi Nes con soldati israeliani che riproducono l’Ultima Cena, o ancora la propria morte fotografata da John Hoagland nel 1984 in Salvador. Fra i saggi che costellano il corposo volume, si segnala il paper di Joan Esteban, che si concentra sulla “costruzione del nemico”, illustrando alcune problematiche con semplici e disumane equazioni algebriche. Una “freddezza” che si ravvisa anche nella memoria, che non si concede alla pornografia dell’immagine, del progetto dedicato al Rwanda (1995) da Alfredo Jaar. Forse sono sufficienti poche parole, come quelle del sempre lucido Michael Walzer, oppure un sottile strato di neve e molte impronte di scarpe. E il rosso del sangue: è il suolo ceceno in una fotografia di Paul Lowe scattata nel 1994.

articoli correlati
Fantasías del harén y Nuevas Sherazades al Cccb
Addicted to war

marco enrico giacomelli


Cultura porqueria. Una espeleologia del gust
Testi di Pedro Calleja, Jordi Costa, Irwin Chusid, Rodrigo Fresán, Álex Mendíbil, Equipo Mondo Brutto, Sergi Pàmies (in catalano e castigliano)
2003, pp. 193 a colori, s.i.p.
At War
A cura di Antonio Monegal e Francesc Torre (edizione in catalano-castigliano e inglese)
2004, pp. 380 a colori, s.i.p.
Editore: Centre de Cultura Contemporània de Barcelona, Montalegre 5 – 08001 Barcelona; www.cccb.org


pre[ss]view – scritto e diretto da marco enrico giacomelli

[exibart]

Articoli recenti

  • Fumetti e illustrazione

Perdersi nel labirinto di Marc-Antoine Mathieu, alla Galleria HDE di Napoli

A Napoli, la HDE, galleria punto di riferimento per le arti grafiche e del fumetto, riparte con una nuova sede…

18 Maggio 2024 14:25
  • Fotografia

Fotografia e dintorni, cosa vedere a Torino #6: da Vanchiglia a Guarene

Torino a tutta fotografia con il festival Exposed, gli appuntamenti del fine settimana con le mappe di Untitled Association: Cripta747,…

18 Maggio 2024 13:20
  • Eventi

Muoversi è il tema del Rocksophia 2024 di Civitanova Marche

Dal 25 al 28 luglio 2024 si svolgerà la quarta edizione di Rocksophia, che si terrà a Civitanova Marche negli…

18 Maggio 2024 12:00
  • Progetti e iniziative

Fotografie di Matrimoni, storie di migrazioni: la mostra da Flashback Habitat, Torino

Storie di Matrimoni, ritratti dell’immigrazione in Barriera di Milano a Torino: da Flashback Habitat, un progetto espositivo che parla di…

18 Maggio 2024 11:20
  • Mostre

Una lente di ingrandimento sulla Fabbrica del Vapore: la curiosa mostra Small Is Beautiful arriva a Milano

In mostra, diciannove artisti che tra micro-soggetti, sculture sulla punta di una matita e disegni piccolissimi, realizzano arte nel “formato…

18 Maggio 2024 11:12
  • Fotografia

Other Identity #112. Altre forme di identità culturali e pubbliche: Andrea Massaro

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

18 Maggio 2024 10:25