(Photo by Claudio Villa/Getty Images)
Un progetto inedito con l’obiettivo principale di far incontrare due mondi apparentemente molto distanti, come l’arte e il calcio, per favorire lo scambio di identità reciproche, favorendo una conversazione stimolante che possa coinvolgere ed emozionare le giovani generazioni. Non a caso è stato intitolato “ContaminiAMOci”, rendendo ancora più esplicito e evidente lo scopo generale.
Il progetto, fortemente voluto da Gabriele Gravina, Presidente della Figc – Federazione Italiana Giuoco Calcio, viene realizzato in collaborazione con Zerynthia, Associazione per l’Arte Contemporanea OdV, con un debutto in grande stile e un protagonista assoluto: anche Michelangelo Pistoletto, uno dei maestri dell’Arte Povera e dell’Arte del Novecento, che è stato accolto in maniera a dir poco entusiastica dalla Nazionale Italiana di Calcio e dal mister Roberto Mancini, in una mattinata dedicata in cui l’artista ha svelato la sua opera “Il Calcio nella Formula della Creazione”. La creazione di Pistoletto andrà ora ad adornare l’ingresso del Centro Tecnico di Coverciano, accogliendo atleti e visitatori appena fuori dalla città di Firenze.
Ma non finisce qui. Anzi. Fino alla fine di dicembre 2023, il Centro Tecnico di Coverciano ospiterà una serie di installazioni realizzate per l’occasione dallo stesso Pistoletto, che hanno come filo conduttore “L’Equazione per la Creazione”: tema centrale della sua ricerca, dedicata al gioco del calcio. L’artista inizia con il simbolo matematico dell’infinito, a cui aggiunge un terzo cerchio centrale al centro. I due cerchi esterni rappresentano tutte le differenze e le contraddizioni, compresa la natura e l’artificio. Il cerchio centrale è la compenetrazione tra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità. L’opera è composta da 100 palline di marmo, che ricordano allo spettatore i palloni da calcio.
«Oltre ad essere la sede della Nazionale Italiana di Calcio, dove si allenano allenatori, arbitri e dirigenti del calcio italiano, da oggi il Centro Tecnico di Coverciano è anche uno straordinario luogo per l’Arte», ha commentayo il presidente della Figc Gravina, aggiungendo: «Aprire il Centro Tecnico di Coverciano a un pubblico eterogeneo e non solo agli appassionati di calcio arricchisce la preziosa iniziativa di confronto con altri mondi, con l’obiettivo di rendere il calcio più aperto, più moderno e più integrato con la società contemporanea. Il calcio fa parte della cultura popolare, è parte integrante nella formazione dell’identità della coscienza civile del nostro Paese e, grazie a questo progetto, offre uno strumento di scambio di valori a beneficio di ragazzi e ragazze, che rappresentano il nostro futuro. Ringrazio Zerynthia, e soprattutto l’artista Michelangelo Pistoletto, per la loro disponibilità ed entusiasmo, che ci aiutano a fare un passo importante verso il completamento della rivoluzione culturale che ho promosso da quando sono diventato Presidente».
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