Cézanne2025: la Provenza celebra il grande artista

di - 17 Luglio 2025

Convenzionalmente ritenuto il personaggio chiave nel passaggio dalla pittura ottocentesca a una nuova concezione dell’arte e dell’artista, Cézanne ha costituito con la sua opera i presupposti da cui ha preso le mosse il cubismo grazie alla semplificazione formale e alla purezza delle forme geometriche che connotano i suoi quadri da un determinato momento in poi. Il 2025 è per la Francia l’anno di Cézanne e per celebrarlo è stato inaugurato un percorso paesaggistico, artistico, culturale e gastronomico in Provenza, regione in cui è cresciuto e ha speso gran parte della sua vita.

Clou de Cezanne crédit Daniel Kapikian

Idealmente la partenza non può che essere da Aix-en-Provence in cui già all’interno della cittadina il cammino dedicato al pittore è segnato con delle pietre d’inciampo che indicano in quale direzione andare per ripercorrere le tappe della sua vita: dall’Ancien Collège Royal de Bourbon dove conobbe Emile Zola e ne divenne amico, alla casa in cui viveva l’amata sorella Marie alla quale era solito rendere visita, alle vie del paese che mostrano scorci a lui cari, per raggiungere poi la Bastide del Jas de Bouffan, acquistata dal padre banchiere nel 1859, e divenuta sua residenza d’elezione, luogo di maturazione personale e artistica, nel quale trascorrerà a intermittenze quarant’anni, lasciando traccia tangibile della sua permanenza con opere dipinte e stratificate sui muri della dimora stessa.

Bastide du Jas de Bouffan, Aix-en-Provence. Photo credits Michel Fraisset

È proprio tra il 1860 e il 1870 che il giovanissimo Cézanne dipinge direttamente sulle pareti del grande salone della Bastide numerose composizioni senza per forza ricercare un’unità stilistica: queste opere, dopo la sua morte, sono state staccate e trasferite su ventidue tele, tra il 1907 e il 1972. Nel 2023, la scoperta di un tratto di pennello su una parete del grand salon ha rimesso in discussione la cronologia dei lavori lasciando intendere più precisamente il piano di decorazione della sala immaginato dal giovane Cézanne e permettendo di recuperare parti di decorazioni e frammenti di dipinti ancora in situ. Il tratto di pennello ritrovato è divenuto il logo dell’anno di Cézanne. Dopo un periodo di restauro le Jas de Bouffan viene quindi riaperto ai visitatori a partire dal prossimo 28 giugno con un percorso che dal giardino all’ombra degli altissimi platani prosegue all’interno con suggestive proiezioni delle opere lì dipinte e con tour delle stanze in cui Cézanne trascorreva la sua quotidianità.

Nel 1901, dopo la vendita della Bastide del Jas de Bouffan, Paul Cézanne acquista un terreno con olivi e pini sulla collina di Lauves, da dove può vedere senza difficoltà la montagna Sainte-Victoire a lui particolarmente cara: qui farà costruire una piccola bastide che diventerà il suo atelier tra il 1902 e il 1906 (anno della sua morte) e nel quale sarà solito venire ogni giorno dal proprio appartamento a Aix-en-Provence, dalle 6 del mattino alle 17 della sera. Sono di questo periodo i dipinti Le Jardinier Vallier, les Grandes Baigneuseus e alcune nature morte.

Carrières de Bibémus, Aix-en-Provence. Photo credit M. Fraisset

Il percorso Cézanne prosegue alle Carrières de Bibémus – su un altopiano a circa 6 km da Aix-en-Provence – che molti non hanno esitato a definire l’atelier a cielo aperto dell’artista. Situato a pochi chilometri da Aix-en-Provence, è uno dei luoghi d’elezione del pittore, dove si recava giornalmente per trasferire su tele vibranti di luce e di colori e di forme nitide le visioni naturalistiche e i paesaggi di questa località affascinante che ospitava cave di pietra e di sabbia. La visita alle Carrières de Bibémus è particolarmente emozionante e permette di scoprire gli scorci della Montagna Sainte-Victoire e le vedute che hanno ispirato Cézanne, ma anche la piccola costruzione in pietra dove il pittore alloggiava durante le giornate trascorse a dipingere. Grazie a terrazze panoramiche con riproduzioni delle sue opere posizionate nel punto esatto in cui egli stesso sistemava il cavalletto e dipingeva è possibile notare i punti di osservazione del territorio da cui l’artista realizzò undici oli e sedici acquerelli, tra cui l’opera fondamentale Le rocher rouge che segna il passaggio dalla maniera impressionista verso forme geometriche più lineari.

Infine, a circa 30 km di distanza da Aix-en-Provence, una tappa assolutamente imprescindibile in questo percorso non può che essere il pittoresco quartiere dell’Estaque a Marsiglia, ricercando le vedute care al celebre artista e ai pittori impressionisti e seguendo Le chemin des peintres. Dal porto alle colline sono moltissimi gli scorci reperibili nelle opere di Cézanne e di altri grandi che frequentarono questo graziosissimo borgo e riportarono su tela i panorami e i colori della natura circostante, della baia di Marsiglia e dei tetti rossi che contraddistinguono le case.

Estaque, quartiere Marsiglia. Ph. Serena Bedini

Nel quadro dell’année Cézanne, la città di Aix-en-Provence e il suo Ufficio di turismo hanno organizzato il Concorso del miglior des Bouches-du-Rhone et MasterChef Magazine. Il vincitore è stato il Ristorante La Taula, sito all’interno della splendida e lussuosa Villa Gallici a Aix-en-Provence, con un menu, ideato dallo chef Christophe Gavot, che restituisce i sapori del terroir provenzale. Il concorso, che celebra Cézanne come autore di numerose opere ispirate alla cucina – ma anche i mestieri della ristorazione e i prodotti regionali di stagione – e che beneficia dell’alto patrocinio di Guillaume Gomez, Ambasciatore francese per la gastronomia e l’alimentazione, è stato aperto a tutti gli chef di ristoranti della regione di Aix-en-Provence. L’obiettivo dei partecipanti era creare un menu che fosse un’opera d’arte, ispirato ai piatti preferiti dal pittore Paul Cézanne. La giuria ha posto particolare enfasi sulla storia raccontata dal menu e sulle sue radici nella regione provenzale.

Il percorso, così ricco di istanze legate all’arte, alla letteratura, alla cucina e alla cultura, si avvale del sostegno organizzativo di Conseil Départemental des Bouches-du-Rhône, di Provence Tourisme e dell’opera fattiva e instancabile della Camera di Commercio Italiana per la Francia a Marsiglia.

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30