La lunga storia della 2RC: un viaggio nell’arte che approda a Urbino

di - 12 Marzo 2025

Dopo tre anni di preparazione, il torchio calcografico progettato nel 1970 da Valter Rossi per la storica Stamperia d’Arte 2RC ha trovato casa nel cuore di Urbino, grazie alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti, all’interno di uno spazio messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale. L’evento rappresenterà infatti l’occasione per inaugurare il nuovo laboratorio 2RCABAU – Centro Internazionale della Grafica d’Arte, un luogo che custodirà macchinari d’epoca e offrirà nuove opportunità di sperimentazione tecnica. Il 14 marzo, nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti si terrà la presentazione del documentario La Vita è Segno – Sessant’Anni di gioia creativa, diretto da Enrico Agapito, che ripercorre le vicende della 2RC. Tra gli interventi, oltre a quelli di Valter Rossi e Simona Rossi, anche quello di Achille Bonito Oliva, che racconterà come testimone diretto la storia della 2RC.

Stamperia 2RC La Vigna Antoniniana

2RC: una storia oltre i margini della stampa

Fondata a Roma nel 1959 da Valter ed Eleonora Rossi, la Stamperia d’Arte 2RC non è mai stata solo un laboratorio tecnico: qui la stampa diventa occasione di relazione, sperimentazione e scambio di idee, una pratica artistica autonoma, capace di ridefinire il rapporto tra l’artista e il segno inciso.

Afro alla 2RC, 1971

L’atmosfera accogliente creata dai Rossi ha reso la 2RC una meta privilegiata per generazioni di artisti. Tra i primi a varcarne la soglia, Lucio Fontana e Alberto Burri, seguiti da figure come Henry Moore, Graham Sutherland e Julian Schnabel. Nel tempo, la stamperia ha oltrepassato i confini romani, dando vita a nuovi spazi di ricerca tra Europa e Stati Uniti. Con la loro visione lungimirante, Valter ed Eleonora Rossi hanno portato la 2RC oltre la tradizione artigianale, trasformandola in un centro di produzione grafica di livello museale, collaborando con artisti del calibro di Sam Francis, Louise Nevelson, George Segal, Nancy Graves, Walasse Ting ed Helen Frankenthaler. Spingendo il linguaggio della grafica verso nuove possibilità espressive, per i Rossi la stampa è sempre stata un campo di invenzione: un luogo in cui l’artista è chiamato a ridefinire il proprio gesto, adattandolo a una tecnica che si fa complice della sua ricerca.

Graham Sutherland e Valter Rossi, 1976

Questa visione ha torvato un riconoscimento ufficiale nel 2007 con la retrospettiva Impronte dell’Arte – 2RC fra Artista e Artefice, curata da Achille Bonito Oliva alla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano. L’esposizione, composta da 300 incisioni, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri ha fatto tappa nei più importanti musei di Mosca, Pechino, Seul, Jakarta e Città del Messico, consolidando il ruolo della 2RC come ambasciatrice della grafica d’arte nel mondo.

Enzo Cucchi alla 2RC, 1985

Nel 2009, Valter Rossi ha donato alla Central Academy of Fine Arts di Pechino il più grande torchio calcografico mai costruito, dando vita al Dipartimento di Incisione 2RCCAFA, dove collaborano artisti cinesi come Liu Ye, Zhang Xiaogang e Ding Yi. Sempre nel 2009, il Senatore Giovanni Pieraccini propone a Rossi di fondare una Scuola di Grafica a Viareggio, presso il Museo GAMC, inaugurata nel 2013. Qui, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Firenze, nasce il Master Accademico in Tecnica e management della Stampa e dell’Editoria d’Arte, dove Valter Rossi, insieme alla figlia Simona e al suo team, trasmette il proprio sapere alle nuove generazioni.

SAM FRANCIS POINT REIS con Valter ed Eleonora, 1991

Nel 2019, Impronte dell’Arte approda alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, esponendo 170 opere tra matrici e incisioni, ribadendo il valore della grafica come memoria stratificata e impronta dell’intelletto. Un riconoscimento ufficiale arriva nel 2022, quando il Ministero dei Beni Culturali dichiara alcune matrici e opere della mostra di eccezionale interesse per il patrimonio nazionale, destinandole all’Istituto Centrale per la Grafica di Roma. Qui, tra le firme di Alechinsky, Burri, Calder, Fontana, Frankenthaler e Henry Moore, si custodisce l’eredità di un’avventura artistica che ha ridefinito il linguaggio della stampa d’arte.

Le attività del nuovo laboratorio 2RCABAU

A maggio, il nuovo centro prenderà ufficialmente vita con un primo workshop in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti e il Biennio specialistico della Scuola di Grafica d’Arte. L’obiettivo sarà quello di formare un nucleo operativo capace di produrre opere grafiche originali, mantenendo la qualità e lo spirito innovativo che hanno reso la 2RC un punto di riferimento internazionale.

2RCABAU – Centro Internazionale della Grafica d’Arte a Urbino
2RCABAU – Centro Internazionale della Grafica d’Arte a Urbino
2RCABAU – Centro Internazionale della Grafica d’Arte a Urbino

Il Sigillo delle Arti 2025 a Charles Ray

Sempre all’Accademia di Belle Arti di Urbino, il 18 marzo, si terrà la cerimonia di consegna del titolo di Accademico d’onore a Charles Ray (Chicago, 1953), con il conferimento del Sigillo delle Arti 2025, onorificenza assegnata a figure di spicco della cultura internazionale, già attribuita ad autori come Werner Herzog, Emilio Ambasz, Emilio Isgrò e Marco Bellocchio.

Nato a Chicago, nel 1953, figura di riferimento della scultura contemporanea, Charles Ray ha esposto a Documenta, alla Biennale di Venezia e al Whitney Museum. Le sue retrospettive hanno toccato istituzioni come il MoCA di Los Angeles, il Met di New York e il Centre Pompidou.

Charles Ray, portrait. Courtesy Charles Ray

Il 17 marzo terrà un workshop con gli studenti dell’Accademia, mentre alla cerimonia del giorno successivo si terrà un dialogo tra Ray e Alessandro Allemandi sul tema Sculptures are events in space made out of space.

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