Categorie: roma

Cultura, Istruzione e Ricerca non si tagliano. Parola di Enrico Letta, stamattina a Milano per presentare il nuovo assetto di Expo2015

di - 6 Maggio 2013
L’ha detto ieri sera, in diretta televisiva, incalzato da Fabio Fazio. Prima il segno della x sulle labbra, ad identificare un solenne giuramento, poi: «Se si tocca la Cultura, l’Istruzione e la Ricerca, io mi dimetto». Parola di Enrico Letta, neo-premier che stamattina è a Milano per dare “inizio” al nuovo corso, sperando che sia definitivo, all’Expo. Amministratore unico diventa Giuseppe Sala, classe 1958, una laurea in Bocconi ed un ex posto come Direttore Generale del Comune di Milano. Una carica che, secondo il sindaco Pisapia, farebbe passare la vita di Expo 2015, a cui mancano qualcosa come 725 giorni all’inizio, dalle parole ai fatti. «Il successo di Expo 2015 rappresenta una priorità del Governo. È una scelta che il Paese sostiene. La fortuna è che c’è una scadenza. Per noi italiani è sempre meglio quando c’è una scadenza rispetto a quando non c’è» ha dichiarato Letta in conferenza con il Presidente della Lombardia Maroni e lo stesso Sala.
«L’Expo di Milano rappresenta veramente il cuore delle possibilità di ripresa. Ma la manifestazione universale non si deve ridurre ai soli sei mesi sul sito espositivo: L’Expo non termina nel 2015, ma deve avere un futuro anche tutto quanto accadrà lì sul sito» ha rimarcato Letta, che oggi incontrerà anche il Ministero dell’Agricoltura Di Girolamo e Massimo Bray, che ieri ha passeggiato per L’Aquila insieme agli storici dell’arte italiani. L’Expo avrà una corsia preferenziale nei rapporti con la Cina, e vedrà coinvolti tutti gli ex presidenti del Consiglio che in questi anni hanno avuto un ruolo di sviluppo per il progetto. Anche questa è l’idea di Letta, che stamattina sembra quasi un “visionario”: «I sogni ci vogliono e servono anche alla politica arida dei numeri. Si può fare crescita senza indebitarsi, certo, non ho mai detto che sia facile» ha riportato il Ministro rivolto a chi sta già criticando e bollando come “utopici” i progetti di riforma economica del neo-premier. Che ha dichiarato anche un’attenzione totale a quelle che potrebbero essere infiltrazioni mafiose nel progetto dell’Esposizione Universale.

Articoli recenti

  • Mostre

La Bellézza non esiste: Christian Fogarolli, Romina De Novellis e Giuseppe Stampone a Milano

Prometeo Gallery Ida Pisani accoglie, a Milano, "La Bellézza non esiste", la mostra che rappresenta la seconda fase della collaborazione…

4 Maggio 2024 0:02
  • Progetti e iniziative

Toxic Love: alla RUFA, un talk per rifettere sulle relazioni tossiche

A Roma, il Campus RUFA ospita un talk sul problema delle relazioni tossiche: in programma la presentazione dell’opera vincitrice di…

3 Maggio 2024 18:07
  • Arte contemporanea

Al MUSMA di Matera, la street art di Crisa in dialogo con Maria Lai

Al MUSMA di Matera, la nuova installazione permanente dello street artist Crisa dialoga con le opere della grande Maria Lai:…

3 Maggio 2024 17:05
  • Fiere e manifestazioni

Ecco com’è The Phair: la fiera fotografica per la prima volta alle OGR di Torino

Giunta alla quinta edizione, con una sede rinnovata, la fiera di fotografia si conferma per la sua identità accurata e…

3 Maggio 2024 17:02
  • Film e serie tv

Masterpiece, una nuova puntata con Mona Hatoum e Alberto Di Fabio

Masterpiece, la docuserie che ci porta sulle tracce delle meraviglie dell’arte contemporanea, torna con Mona Hatoum e Alberto Di Fabio:…

3 Maggio 2024 16:20
  • exibart.prize

Ecco i nomi che compongono la giuria di exibart prize N4

Andrea Gambetta, Antonio Addamiano, Uros Gorgone, Cesare Biasini Selvaggi, Manuela Porcu, Fabio Mongelli, Simone Manuel Sacchi, Edson Luli, Federico Pazzagli,…

3 Maggio 2024 15:28