Ma veniamo al Baciccio, forse lo stereotipo del pittore/ritrattista barocco di corte, confrontabile senza timori reverenziali al grande Anton Van Dyck – il ritrattista per eccellenza – ed assimilabile per molti temi, per vicenda umana ed artistica ai mostri sacri del ‘600: Pietro Paolo Rubens ed il Caravaggio. Genovese di nascita, trasferitosi venne preso subito sotto l’ala protettiva di Bernini che notò come il pittore riusciva a rendere sulle tele quelle emozioni e suggestioni che lui stesso riusciva a dare con la scultura.
Bernini divenne il suo “manager” e portò il Gaulli a lavorare alla corte dei Chigi.
La mostra si snoda per le sale del nobile palazzo divisa in sette sezioni che ci portano dai dipinti a soggetto mitologico e religioso ai numerosi ritratti di pontefici (ben sette) fino ad arrivare ai grandi cicli pittorici nelle chiese romane ed alle maestose pale d’altare con le quali simbolicamente si considera chiuso – siamo nei primissimi anni del ‘700 – il barocco; a compendio il Kunstmuseum di Dusseldorf ha prestato una quarantina di disegni del pittore.
Per chiudere consigliamo ai visitatori di non perdersi le visite guidate (su prenotazione e con piccolo sovrapprezzo) organizzate da Palazzo Chigi e seguitissime, sempre da non perdere è il concerto di musica barocca in programma alle 18.30 di domenica 20 febbraio. Nel Palazzo Chigi, per i non soddisfatti, è allestita l’interessante esposizione “Pittura barocca romana ”.
massimiliano tonelli
Dalla prima tappa berlinese di The Clock di Christian Marclay alle installazioni immersive di Petrit Halilaj, passando per pittura contemporanea,…
Al MA*GA di Gallarate, fino al 12 aprile 2026, il racconto di come si irradia in Italia l’astratto a partire…
Dopo una lunga attesa, parte ufficialmente la direzione di Cristiana Perrella: oltre alla grande mostra UNAROMA, dedicata allo scambio intergenerazionale…
John Armleder gioca con l'eterna ambiguità tra opera e merce, per proporre una concezione allargata dell’arte. E la mostra al…
In un’epoca che sottrae presenza alle cose, il grande fotografo Martin Parr ha lasciato un’eredità che appartiene a tutti: la…
Fiere, aste, collezionisti, maxi aggiudicazioni. Un racconto per frame, per picchi, per schianti, più o meno approfonditi e intrecciati tra loro,…