Categorie: roma

fino al 10.XII.2007 | Gianluca Malgeri / Alessandro Piangiamore | Roma, Magazzino d’Arte Moderna

di - 21 Novembre 2007
Non è del tutto peregrino domandarsi: “quando i rifiuti diventano arte”? Sì. E come tutti gli oggetti rifiutati, allontanati e scartati, portano con sé e dentro di sé una particolare storia (Boltanski insegna).
Romantica è la storia raccontata e l’atmosfera creata da Gianluca Malgeri (Reggio Calabria, 1977; vive a Berlino). Come esploratore, archeologo o investigatore che cautamente si muove tra le macerie sparse sul pavimento (ora non più, perché rimosse), alla ricerca dell’indizio o del reperto, agisce e si muove il visitatore quando entra nella prima stanza. La “storia” raccontata da Malgeri è la fantasia sopra un pezzo di muro trovato all’uscita del portone della propria abitazione berlinese, di cui ha cercato di immaginarne la provenienza, di ricostruirne un passato, una memoria. La sensazione di entrare in un luogo fantastico è amplificata dai fasci di luce intermittenti, che producono strane ombre sulle pareti, diffusi dall’Amphora, ri-costruita con pezzi di recupero (tappi di barattoli in legno).
Ombre tremolanti sono, invece, quelle create dalle fiammelle delle candele sistemate all’interno di una (apparentemente) fragile e instabile “torre”, eretta come un castello di carte o lego, in cui si cercano i punti combacianti per incastrarli fra loro. Anziché carte o mattoncini rossi di plastica, Malgeri ha utilizzato materiali di recupero (o di spoglio?), mattonelle di ceramica di vecchie stufe tedesche. E quell’iniziale reperto è riposto sotto una teca, come un prezioso ritrovamento archeologico.

Diversa è l’atmosfera creata e la storia raccontata da Alessandro Piangiamore (Enna, 1976, lavora a Roma). Sculture in legno, di forme geometriche elegantemente deformate, poggiate direttamente sul pavimento, che sfacciatamente sfidano ogni legge di gravità (Sottratto all’inerzia #1 e #2) o il visitatore a oltrepassarle, perché poste come inquietanti guardiani del passaggio (Non si teme il proprio tempo, è una questione di spazio). Con titoli complessi, che esprimono l’ironia dell’artista, perfettamente levigati, lucidamente smaltati di bianco, i distorti legni conservano, come una sorta di non finito, la loro vera anima, quello che era il loro stato originario (tavole verniciate) o la loro struttura materica (Io a 31 anni considerando un nonno falegname e uno ingegnere, ovvero un autoritratto).

Oggetti scartati che riacquistano una certa dignità anche nelle immagini fotografiche appese sui muri. Con titoli altrettanto complessi, in (generalmente) un fatto di gravità, questi oggetti ritratti, colpiti da un certo fascio di luce, sono alterati nel loro aspetto, perdono la loro totalità, diventano qualcosa d’altro, di indefinito e di difficile definizione. E nell’immagine Una condizione remota sono gli stessi frammenti di legno ritratti a trasformarsi nella reale cornice della stampa fotografica, come un’ulteriore semplificazione kosuthiana.

articoli correlati
Malgeri al Corso della Fondazione Ratti 2002
Piangiamore alla Biennale Adriatica di Arti Nuove 2006 di San Benedetto

daniela trincia
mostra visitata il 23 ottobre 2007


dal 23 ottobre al 10 dicembre 2007
Gianluca Malgeri – Warped Time
Alessandro Piangiamore – Una questione privata
MAM – Magazzino d’Arte Moderna
Via dei Prefetti, 17 (centro storico) – 00186 Roma
Orario: da martedì a venerdì ore 11-15 e 16-20; sabato ore 11-13 e 16-20
Ingresso libero
Info: tel. +39 066875951; fax +39 0668135635; info@magazzinoartemoderna.com; www.magazzinoartemoderna.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30