Categorie: roma

Fino al 12.V.2014 | Pedraig Timoney, A lu tiempo de | Madre, Napoli

di - 1 Aprile 2014
“A lu tiempo de…” la malora, prosegue così la prima strofa della ballata ” ’O Cunto ‘e Masaniello” pubblicata dalla Compagnia di Canto Popolare nel 1974 per celebrare le eroiche gesta dello Scugnizzo partenopeo durante il grave periodo di guerra e di fame vissuto a Napoli nella metà del ‘600.
“A lu tiempo de…” è anche il titolo/dedica che Pedraig Timoney sceglie per la sua mostra al museo Madre, dove il tributo alla città si apre con la riproposizione della sala che l’artista irlandese realizzò nel ‘94 nella personale alla galleria Raucci/Santamaria. Una sala color argento per  raccontare, come vent’anni fa, la potenza energetica del Vesuvio, una forza che diviene per Timoney quasi paterna, e che tende a custodire e a preservare ciò che sussiste al suo interno. Come fosse una Pompei contemporanea, Pedraig Timoney utilizza la sua lava argentata per conservare e immagazzinare le immagini, le forme e quindi le reminiscenze di una storia dell’arte che, nel resto della mostra, si sviluppano per antinomie, contraddizioni e ironie.

La mostra è una rassegna completa dell’artista, dove l’eclettismo stilistico oltrepassa di gran lunga le contraddizioni possibili di una esposizione collettiva. Fotografia e pittura iperrealista, pointillisme, dada, pop, attraversano, mescolandosi, lo stile composito di Timoney; si tratta di uno “stile/no stile” che, di contro, diviene esso stesso cifra artistica, capace di restituire un’interessante indagine sul concetto di immagine mentale, quella cioè dettata all’intelletto dal ricordo, questo spesso fuori fuoco, confuso, fallace.
Un supporto tecnico alla pittura, come la colla di coniglio, diventa base concettuale di una tela monocroma, in cui linguaggio e media si confondono; funghi champignon al posto di parabole esprimono la plausibile decadenza di periferie mediorientali, nordafricane o anche napoletane; un ritratto di Gheddafi, interpretato in perfetto stile calligrafico arabo, si confronta in mostra con un dipinto che narra l’interno di una tradizionale pizzeria napoletana, un momento tutto locale ma altrettanto universale negli intenti riprodotti.
“A lu tiempo de…” è una mostra carica, enfatizzata da una scelta allestitiva piena, che lascia poco spazio al respiro fra le opere e al respiro stesso dello spettatore, che viene condotto all’interno di un percorso per immagini memoriali, attraverso un sorta di ripasso straniante della storia dell’arte più dissimile.
Chiara Pirozzi
mostra visitata il 7 Febbraio
Dal 7 Febbraio al 12 Maggio 2014
Pádraig Timoney
A lu tiempo de…
Museo Madre – Napoli
Via Settembrini 79
80139 Napoli
Orari: dal Lunedì al Sabato 10.00 – 19.30
Domenica 10.00 – 20.00
Info: www.madrenapoli.it

Articoli recenti

  • Mostre

L’infinito volgere del tempo: il racconto di Carlo Zoli e Greta Zuccali

Nello spin-off di HUB/ART a Milano, ha inaugurato lo scorso 9 maggio e proseguirà fino al prossimo 15 giugno "L'infinito…

15 Maggio 2024 0:02
  • Attualità

A Parigi gli artisti difendono il Palais de Tokyo, accusato di fare propaganda woke

Più di 2mila artisti, curatrici e lavoratori della cultura hanno firmato una lettera per difendere il Palais de Tokyo dalle…

14 Maggio 2024 17:12
  • Personaggi

Come portare l’arte nella letteratura: intervista a Melania Mazzucco

Il Salone del Libro di Torino, sotto la nuova direzione di Annalena Benini, si è animato di incontri, dibattiti, presentazioni…

14 Maggio 2024 15:38
  • Progetti e iniziative

Buongiorno Ceramica, la festa diffusa delle città della ceramica

Mostre, laboratori, visite guidate, talk, per un programma di 500 appuntamenti diffusi tra 57 città, in tutta Italia: al via…

14 Maggio 2024 13:54
  • Bandi e concorsi

Premio di Pittura Giuseppe Casciaro 2024: online il nuovo bando

C’è tempo fino al 30 giugno 2024 per candidarsi alla settima edizione del Premio di Pittura Giuseppe Casciaro: le opere…

14 Maggio 2024 12:17
  • Arte contemporanea

Fuori Posto: alla Fondazione Imago Mundi di Treviso, una mostra sulla condizione dell’esilio

Una prospettiva esistenziale indaga la pluralità culturale, religiosa ed etnica di 11 campi per rifugiati sparsi su tutto il globo,…

14 Maggio 2024 11:11