Più di 20 scatti per una dedica alla città di Roma, voluta dal sindaco Veltroni e curata da Marco Delogu, ideatore del festival FotoGrafia. Più di 20 scatti inediti che letteralmente trasudano eternità. Immobilizzano spoglie capitoline privandole della loro anima vitale: la gente.
I fori Imperiali. Le pietre. I busti. Roma è messa a nudo dal fotografo praghese per contemplarne ed esporne a pieno la sua bellezza. Munito del fedele apparecchio panoramico,Josef Koudelka racconta, attraverso questi limpidi bianchi/neri grandangolari, la sua visione di Roma, esposta tra passato e presente negli spazi dei Mercati di Traiano. Una fotografia di paesaggio a tutti gli effetti, ma in cui il paesaggio è solo un punto di
Josef Kodelka – attualmente uno dei fotografi contemporanei più stimati – entrato nella leggendaria scuderia Magnum nel ’70 e vincitore del Robert Capa Memorial Award nel ’71 – non è nuovo stringere il campo della sua messa a fuoco su paesaggi deserti o distrutti. Senza vita. Così era stato quando il suo obiettivo ha fatto conoscere al mondo l’espressione di sofferenza della cosiddetta primavera praghese. Così era stato per i ritratti delle pianure dell’est europeo, che portano la sua firma. Immagini straordinarie. Libertà e solitudine.
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