Le foto di Sergey Tchilikov sono scatti molto semplici, all’apparenza. Foto sul posto di lavoro, negli interni di una casa o negli esterni di un parco. Ma soprattutto foto di donne. A rappresentare la quotidianità contemporanea, ecco i tanti e diversi volti femminili, votati dal fotografo russo a degni esemplari di un presente confuso. Quella fermata da Tchilikov è una società – quella sovietica – che per molto, troppo, tempo ha forzatamente vissuto di privazioni, ha tenuto gli occhi chiusi sui cambiamenti.
Assolutamente polemico il tono del suo lavoro, provocatoria la rappresentazione dei soggetti: le sue eroine indossano i volti della malizia. Gli sguardi sono sempre in
Eppure sono immagine intrise di tristezza, avvolte di squallore. Le
articoli correlati
Lifesize: la Russia raccontata da Boris Mikhailov
Nan Goldin in mostra al Castello di Rivoli
Ragazze a Beverly Hills, negli scatti di Laureen Greenfield
Ultimi giorni per il foto festival di Roma, ecco le mostre da vedere
micol passariello
mostra vista il 22 maggio 2003
Legge di Bilancio 2026, cosa cambia per cultura e turismo, dai nuovi fondi per musei e creativitĂ al Bonus Valore…
Una selezione di lotti speciali e dei rispettivi prezzi di aggiudicazione, dal record milionario di François-Xavier Lalanne alle iconiche lampade…
Dal racconto dei maestri all’esperienza immersiva, fino al teatro come atto politico: il 2025 non ha smesso di interrogare la…
Ultima replica alla Scala per Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Ĺ ostakoviÄŤ: un capolavoro musicale potentissimo che, in questa…
La 18ma edizione della Biennale di Istanbul avrebbe dovuto svolgersi su tre anni ma ha chiuso dopo due mesi, a…
Casa Morra, a Napoli, ospita una nuova personale di H. H. Lim: l’artista di origini malesi, da 50 anni in…