Categorie: roma

fino al 25.III.2006 | Manuel Presti – Luci e forme | Roma, Galleria Luxardo

di - 6 Marzo 2006

In questa sua prima personale alla Galleria Luxardo, Manuel Presti (Roma 1967) insegue i contorni della corolla di un papavero, sfoglia i petali di una margherita, osserva le trasformazioni di un croco a primavera o quelle con cui il vento modella le cime innevate, trasformando la sua esperienza visiva in momenti poetici.
Contemporaneamente offre allo spettatore la possibilità di sconfinare in un altrove fantasioso, in cui un qualsivoglia dettaglio floreale –o, comunque, una libera citazione della natura- si trasforma in un ritaglio di velluto morbido e cangiante, in un paio di labbra serrate, in un gioiello di cristallo. L’autore entra nella natura, di cui è un appassionato conoscitore fin dall’infanzia, per proporne nuove chiavi di lettura. Complice l’impiego, ormai da tre anni, della macchina digitale in sostituzione di quella analogica, usata in oltre vent’anni di attività di fotografo naturalista (collabora con riviste nazionali e internazionali tra cui Airone, Focus, Nature’s Best, NaturFoto), attività che alterna a quella di ingegnere.
Non interviene, però, sull’immagine digitale con trucchi manipolativi, semplicemente si concentra sulla luce, studiandone le variabili. I colori sono sparati, giocano su contrasti caldo/freddo; artificiali all’apparenza, sono in realtà assolutamente naturali. “Tutte le foto sono riprese in luce naturale, quindi senza l’utilizzo di luci addizionali, in natura e non in studio, sfruttando i colori e le forme naturale insieme alle potenzialità degli obiettivi. Ad esempio c’è un enorme dettaglio di un papavero, ripreso in un campo, in cui la luce è morbidissima perché la foto è stata fatta prima dell’alba”, spiega Presti.

In mostra c’è un solo lavoro, il trittico Rose #123 in cui la stessa immagine -una rosa- si ripete, in maniera dichiaratamente giocosa, in tre diversi passaggi cromatici (rosa, blu e viola), di cui solo il primo è naturale. “Soprattutto nella fotografia di natura una cosa molto importante e discussa è l’onestà della foto”, continua l’autore, “se c’è il trucco bisogna dichiararlo. Non è come, ad esempio, nella fotografia di pubblicità dove c’è un messaggio da mandare. La fotografia di natura è anche documentazione”.
Proprio come SKY Chase, la fotografia con cui si è aggiudicato a Londra il prestigioso BBC Wildfife Photographer of the Year 2005, il più importante concorso internazionale di natura, primo italiano ad averlo vinto. “In Sky Chase c’è la fuga e la caccia, è una fotografia che documenta e allo stesso tempo coinvolge emotivamente. Racconta l’inseguimento di uno stormo di storni da parte di un falco pellegrino.” Un inseguimento che avviene nel cielo romano (esattamente in zona Eur), ma che potrebbe essere un qualsiasi altro cielo.
Per Manuel Presti (che pure è un viaggiatore) i luoghi-scenari dei suoi scatti sono del tutto indifferenti. Orizzonti vicini o lontani: l’Umbria come il Michigan o, appunto, la stessa Roma. Perché come diceva Marcel Proust, “un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi”.

manuela de leonardis
mostra visitata il 22 febbraio 2006


Manuel Presti – Luci e forme. A cura di Carla Timpani – organizzazione Eva Clausen
Roma, Galleria Luxardo, Via Di Tor Di Nona, 39 (via dei Coronari)
Orario martedì-sabato 16.00-19.30 (chiuso domenica e lunedì; mattina su appuntamento; verificare sempre via telefono)- ingresso libero – per informazioni tel. +39 066780393 e-mail info@gallerialuxardo.com  
www.gallerialuxardo.com


[exibart]

Nata a Roma nel 1966, è storica e critica d’arte, giornalista e curatrice indipendente. Con Postcart ha pubblicato A tu per tu con i grandi fotografi - Vol. I (2011), A tu per tu con i grandi fotografi e videoartisti - Vol. II (2012); A tu per tu con gli artisti che usano la fotografia - Vol. III (2013); A tu per tu – Fotografi a confronto – Vol. IV (2017); Cake. La cultura del dessert tra tradizione Araba e Occidente (2013), progetto a sostegno di Bait al Karama Women Center, Nablus (Palestina). E’ autrice anche Taccuino Sannita. Ricette molisane degli anni Venti (ali&no, 2015) e Isernia. L’altra memoria – Dall’archivio privato della famiglia De Leonardis alla Biblioteca comunale “Michele Romano” (Volturnia, 2017).

Articoli recenti

  • Arte antica

La Galleria Borghese arriva a Cuneo: alle origini di una collezione leggendaria

Da Raffaello a Bernini, la mostra gratuita al Complesso di San Francesco racconta la visione rivoluzionaria di Scipione Borghese e…

13 Dicembre 2025 17:22
  • Fotografia

Un immaginario paradossale: la mostra di Deloitte Photo Grant 2025 alla Triennale di Milano

Dal lutto reinventato di Idun-Tawiah alle regine popolari di Ferrero, fino alla ribellione delle donne iraniane secondo Moeini: il Photo…

13 Dicembre 2025 15:00
  • Libri ed editoria

Milano messa in opera: un libro racconta la città attraverso lo sguardo pittorico di Marina Previtali

Esce per Silvana Editoriale “Marina Previtali. Milano messa in opera”, volume curato da Lorenzo Valentino che restituisce un ritratto stratificato…

13 Dicembre 2025 14:15
  • Mercato

La Reggia di Versailles ha acquisito una rara tabacchiera della collezione Rothschild

È stata commissionata da Madame Adélaïde, figlia di Luigi XV, sul finire del Settecento. Questo dicembre, è andata all’asta a…

13 Dicembre 2025 13:48
  • Musei

MAAM: la nuova vita del primo museo abitato nella periferia di Roma

Il MAAM di Roma è stato il primo museo abitato del mondo: attualmente quasi 200 persone convivono oltre 500 opere…

13 Dicembre 2025 12:30
  • Progetti e iniziative

Brera compie 250 anni e li celebra con mostre e progetti sulla formazione artistica

Nel 2026, l’Accademia di Belle Arti di Brera celebrerà un quarto di millennio con un programma diffuso che coinvolgerà Milano…

13 Dicembre 2025 11:30