Un manichino ci accoglie già sul pianerottolo: la Lift Gallery estende il suo dominio, viene incontro al pubblico. Grande affluenza di visitatori, ormai ogni inaugurazione è una festa: musica su e giù per le scale, un banchetto di delizie internazionali ad ogni piano, e l’immancabile installazione nell’ascensore.
Questa volta l’appuntamento si arricchisce di una nota poetica con la recitazione di poesie ed accompagnamento musicale. Esordisce Mimma Pisani, moglie di Vettor, con la magistrale interpreatazione di “Abitare e Volare”, suo componimento di cui troviamo il testo dattiloscritto all’interno dell’ascensore a completamento dell’opera. Segue la vivace recitazione di Márcia Theóphilo e quella
Ma torniamo al protagonista dell’evento: Vettor Pisani.
L’impatto con la sua installazione è piuttosto violento: il manichino-bambola-disarticolata del Museo della Bestialità, connotata da un cagnolino di peluche e da una didascalia: ‘DOTTOR CRITICUS NON BISOGNA TAGLIARE LA CODA AI CANI’. L’artista ci offre una riflessione impietosa del mondo dell’arte e dei suoi protagonisti. L’ARTE è definita Musa inquietante, variopinta e seducente, che non riuscirà a salvare il mondo. Il Dottor Criticus non è altro che il critico d’arte, ‘filosofo paranoico del nulla’. Il pubblico viene individuato in quelle persone disciplinate e silenzione che, pur non comprendendo l’arte moderna, si recano puntualmente ai vernissages.
Entriamo nella Lift Gallery e scorgiamo in un angolo un oggetto indecifrabile, una scatola o un dispositivo meccanico? E’ il plastico (costruito in collaborazione con gli architetti Massimiliano Chialastri e Stefania Macori, 5°p. del condominio) del Virginia Art Theatrum (Museo della Catastrofe), nome attribuito da Vettor Pisani ad un edificio, in suo possesso, a dirupo su una cava di travertino ormai dismessa, a Serre di Rapolano (Siena). Pisani è affascinato da questo luogo; vede la cava non come frutto dell’azione negativa dell’uomo, devastatrice del paesaggio naturale, bensì come luogo di produzione di lavoro. Il suo intento è quindi quello di valorizzarlo, dando vita ad un progetto culturale: dal luogo della catastrofe al Museo della Catastrofe.
articoli correlati
Pulsoni x Lift Gallery
Tabacco x Lift Gallery
Vettor Pisani al Genio di Palermo 2001
Link correlati
Il Virginia Art Theatrum
daniela bruni
Mostra visitata il 19.XII.2001
Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione, nel terzo…
Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…
L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…
Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…
A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…
Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…
Visualizza commenti
ciao Vettor ,
ti dovevo un saluto!