Categorie: roma

fino al 30.XI.2003 | Stefano Canto | Roma, Sco2

di - 13 Novembre 2003

Catene. Circuiti stampati. Gomme. Legni. Ruggini. Pietre. O, più semplicemente, materia. In ogni sua forma e superficie. Secondo ogni evoluzione, dettata dal tempo. In ogni suo uso, dettato dalla praticità. Catene che diventano vasi, alghe che si trasformano in gioielli e marmitte in paralumi… sedie e panche? Legno con corteccia, naturalmente.
Stefano Canto –con un background che nasce dall’architettura, si sviluppa nel design e arriva all’arte– riflette sull’esistenza delle cose, sul loro stato: le ruba a Madre Natura e le trasforma. Da elementi del nostro quotidiano vivere, diventano oggetti di arredamento, artistici e resi particolari dal lavoro che su di essi è stato compiuto.
Le creazioni di Canto incuriosiscono per originalità e attirano per rarità. Sono pezzi unici, che giocano con il mondo in cui viviamo, rendendolo irriconoscibile, stravolgendo quanto di più essenziale ci circonda. Così marmitte arrugginite e semplice gomma di pneumatico si ritrovano a comporre una lampada da tavolo. I copertoni sono cinte. Il legno, mantenuto al suo stato primordiale di scura corteccia, si trasforma in una sedia, con il supporto metallico di una salda base di ferro. Un’arte basata sul dialogo con la materia. Persino una lastra arrugginita può contenere – se lavorata come di dovere – un lato nascosto, pittorico e astratto. Ed è proprio l’astrattismo a governare le creazioni di Stefano, che infonde un senso poetico a superfici abbandonate dai loro ambienti d’origine -selvaggi o metropolitani che siano- all’insegna di una fervida ricerca estetica. La funzionalità di ogni singolo oggetto viene riazzerata. Un ritorno alla materia vergine, alle forme primordiali, alla scoperta di nuove visioni. Ma soprattutto è un viaggio attraverso differenti soglie estetiche. Il messaggio è chiaro: mai dare nulla per scontato. Ogni cosa -estraniata e isolata- contiene in sé i mille volti dei suoi altrettanti usi.

articoli correlati
Nuovi spazi, a Roma nasce SC02. Tra arte, video e design
Usi e riusi: Notechdesign, dal Brasile in mostra a Roma
Matali Crasset a Fabrica
exibinterviste la giovane arte: Andrea Sala

micol passariello
mostra visitata il 29 ottobre 2003


Stefano Canto
Sc02 Piazza de’ Ricci 127/128 (Trastevere, via del Mattonato) 0668806377


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30