Categorie: roma

Fino al 31.V.2014 | New works for walls | Pat Steir e David Tremlett | Galleria Alessandra Bonomo, Roma

di - 24 Maggio 2014
Lo spazio della galleria risulta completamente trasformato agli occhi dello spettatore, invitato a vivere un’esperienza immersiva nei wall paintings che ridefiniscono il perimetro degli spazi. Due pareti sono ricoperte di un colore blu, intenso, meticolosamente preparato come se si trattasse di un foglio da disegno per le esercitazioni accademiche di riproduzione in scala. Come sulla filigrana di una carta millimetrata, Pat Steir – artista americana in mostra nel 2003 con una monografica alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma – disegna la sua Floating Line: ereditato dall’incontro con John Cage e la filosofia taoista, il gesto si libera sulla superficie, libero e dotato di quell’aleatorietà tipica dell’artista che interviene sullo spazio guidata dal proprio ES creativo. «La linea di galleggiamento è una linea viva… in grado di ri-prodursi nello stesso modo in cui i gemelli sono uguali e diversi allo stesso tempo», racconta l’artista. «La variazione è ciò che rende e mantiene la linea viva e unica in ogni re-installazione».

L’esplosione di colore della Steir trovano la propria ideale continuità nei tratti sobri e cromatici di David Tremlett, artista inglese attualmente in mostra alla Tate Britain e al New Art Center con i propri Wall Drawings. Nella definizione minimalista e formale del proprio lavoro, Tremlett traduce una perfetta sintonia con le architetture dello spazio, destinate ad accogliere sorte di lunette ed archi caleidoscopici. Nella fusione progettuale dei due artisti, comunque definibili nelle proprie particolarità e differenze caratterizzanti, è possibile leggere anche l’evoluzione dei loro percorsi formativi. Non nuovi all’incontro e alla condivisione di uno spazio – già nel 1987, infatti, avevano esposto insieme in occasione della mostra realizzata nei precedenti spazi della galleria a Piazza Sant’Apollonia, a Trastevere – i due artisti disegnano nell’attuale presentazione da Alessandra Bonomo quanto i propri percorsi abbiano raggiunto risultati completamente diversi. Se da una parte i Self portrait della Steir presentavano volti i cui occhi, bocche e nasi non che, seppur con le sembianze di studi accademici leonardeschi nei quali è già presente una preparazione minuziosa dello spazio d’intervento murario, offrivano un’immagine distorta dell’aspetto umano; dall’altra Tremlett già sviluppava un processo creativo lineare ed asciutto, dotato della forza del colore.
A completare la mostra una serie di altri lavori dei due artisti, in una scala ridotta rispetto alle grandi dimensioni dei wall paintings. Da una parte David Tremlett presenta geometrie che tornano a ricalcare le decorazioni di una volta nel tratto pastoso del pastello; dall’altra Pat Steir mischia macchie di colore simili a galassie alle composizioni di pittura e poesia visiva. La collaborazione fra i due, complementari nella produzione piuttosto diversa che portano avanti, si declina in un incontro estremamente fruttuoso: la fibrillazione dei colori vibranti disegna una realtà fuori dal tempo, nella quale lo spettatore resta piacevolmente sorpreso.
Alessandra Caldarelli
mostra visitata il 29 aprile 2014
Dal 15 marzo 2013 al 31 maggio 2014
New works for walls
Pat Steir e David Tremlett
Galleria Alessandra Bonomo
Via del Gesù, 62 – 00186
Orari: martedì – venerdì 12.00-19.00, sabato 14.00-19.00

Nata a Roma nel 1988, consegue la laurea magistrale in Storia dell'Arte nel 2012 presso Università degli Studi di Roma La Sapienza. Dopo aver fatto diverse esperienze nel campo, dalla didattica e mediazione presso il MAXXI all'esperienza in galleria tra Roma (1/9unosunove) e Parigi (Galerie Antoine Levi), nel 2014 è assistente al coordinamento delle gallerie partecipanti ad Artissima a Torino. Oggi si sta formando per diventare Registrar. Collabora con Exibart dal 2012 e da un anno anche con INSIDE ART. Scrivere è da sempre la sua passione.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Perché quella di Pedrosa resterà una Biennale da ricordare

Allestimento inappuntabile, temi che abbracciano questioni universali, collettive e individuali: Stranieri Ovunque è un Manifesto sul valore della libertĂ  e…

27 Aprile 2024 15:58
  • Arte contemporanea

Vettor Pisani: una mostra, un archivio, una lunga frequentazione. Intervista a Giovanna Dalla Chiesa

A margine della mostra alla Fondazione Pascali, con Giovanna Dalla Chiesa, direttrice dell'Archivio Vettor Pisani, ripercorriamo la ricerca dell'artista dell'inafferrabile,…

27 Aprile 2024 14:10
  • Mercato

Sotheby’s mette all’asta un capolavoro di Monet

Appartiene alla serie dei Covoni, la stessa che nel 2019 fissava un record per l’artista a quota $ 110,7 milioni.…

27 Aprile 2024 12:42
  • Bandi e concorsi

Premio Lydia 2024, aperta la call per il sostegno alla ricerca artistica

La Fondazione Il Lazzaretto di Milano lancia la open call 2024 per il Premio Lydia all’Arte Contemporanea, dedicato al supporto…

27 Aprile 2024 12:39
  • Fotografia

Other Identity #109. Altre forme di identitĂ  culturali e pubbliche: Alessandro Trapezio

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identitĂ  visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Aprile 2024 12:10
  • Mostre

L’infinito volgere del tempo di Carlo Zoli approda a Milano

Dal prossimo 9 maggio, fino al 15 giugno, Carlo Zoli porta a Milano, nello spin-off di HUB/ART, “L’infinito volgere del…

27 Aprile 2024 10:00