Categorie: roma

fino al 31.VII.2008 | Giorgio Lupattelli | Roma, Artsinergy

di - 8 Luglio 2008
Se un giorno le api dovessero scomparire, all’uomo resterebbero soltanto quattro anni di vita”. Una predizione attribuita, anche se con qualche incertezza, ad Albert Einstein, che ritorna in voga a causa dei potenziali effetti nocivi dei telefonini sul nostro ambiente. L’ipotesi che le onde radio possano interferire, per esempio, con il sistema d’orientamento degli insetti, impedendo loro di rintracciare la via dell’arnia e condannandoli a disperdersi e morire altrove, ha portato alcuni ricercatori a pensare che quelle stesse onde potrebbero essere le principali colpevoli della progressiva moria nelle colonie di api, una moria che si sta verificando ormai in tutto il mondo.
Questa attendibile instabilità nell’ecosistema e le sue ripercussioni nell’uomo, come recettore di tutte le mutazioni socioculturali, è alla base del lavoro multimediale di Giorgio Lupattelli (Magione, Perugia, 1958; vive a Roma), che presenta nella sede romana della galleria Artsinergy un progetto sviluppato in tre dimensioni, diverse ma indissolubilmente intrecciate.
Nella prima sala, alcuni lavori si frammentano in diverse strisce orizzontali che slittano visivamente ma compongono un insieme visivo indiscernibile. In questi casi, l’artista umbro riflette sul fenomeno denominato Tearing Effect, che dipende da un parametro chiamato Refresh-Rate (o più semplicemente Refresh), anche detto frequenza di aggiornamento. Un effetto che si verifica principalmente a causa delle interferenze quando uno schermo non fa in tempo a identificare e a ridisegnare le immagini che scorrono troppo velocemente.

La seconda sala, invece, è dominata dalla tipologia esagonale, intesa come forma basilare della vita umana. Dalla struttura del glucosio come fonte d’energia onnipresente all’adrenalina come neurotrasmettitore principale del sistema nervoso simpatico, fino alla forma degli alveari dove si viene producendo il fenomeno Colony Collapse Disorder. Una combinazione tra molecole, api, fiori pieni di polline, maschere antigas, medicinali, rischio di esalazioni nocive e transformer compongono una finestra abbozzata, attraverso la quale intravedere la trasformazione fatidica del nostro ambiente.
La mostra termina con la terza piattaforma: si tratta di Brainwave Synchronization, un video di quasi un’ora di durata che, insieme ad altri lavori, chiude il circolo espositivo.
Così l’artista umbro riflette sull’impatto tecnologico sull’ambiente e sul corpo umano, sulla celerità con cui nuovi medicinali possono modificare, potenziare o alterare le capacità dell’uomo contemporaneo e su come le sue abitudini possono trasformare o distruggere tutto l’ecosistema, di cui è parte integrante.

Seguendo il filosofo tedesco Hans Jonas, difende un’etica basata sul principio di responsabilità nei riguardi della natura, insieme alla possibilità dell’arte di confrontarsi con l’evoluzione della scienza, per manifestare i suoi avanzamenti ma pure per criticare l’irrimediabile dominio della tecnologia.

articoli correlati
Lupattelli da Paggeriarte a Sassuolo

angel moya garcia
mostra visitata il 6 giugno 2008


dal 5 giugno al 31 luglio 2008
Giorgio Lupattelli – Refresh
a cura di Gianluca Marziani
Galleria Artsinergy
Via Capo d’Africa, 46 (zona Colosseo) – 00184 Roma
Orario: da martedì a venerdì ore 16-20 o su appuntamento
Ingresso libero
Info: tel./fax +39 0645496564; asroma@artsinergy.com; www.artsinergy.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30