Categorie: roma

fino al 5.II.2010 | Nicole Tran Ba Vang / Nicola Vinci | Roma, Emmeotto

di - 22 Dicembre 2010
Emmeotto si fa in due. Alla sede
storica di via Margutta 8 si affianca un nuovo spazio nato dalla partnership
con Filippo Restelli e dalla volontà di riportare la storica strada ai suoi
antichi splendori: Emmeotto Next.

Next è vicino, qualche numero civico più in là rispetto alla casa madre,
all’interno del palazzo in cui viveva Gregory Peck
in Vacanze Romane. Next è anche prossimo, punto di osservazione sulle
più recenti ricerche artistiche, sguardo verso quelle future. Due le mostre in
corso.

Nella sede principale, per la
prima volta in Italia un’antologia dell’artista di origini vietnamita Nicole Tran Ba Vang (1963; vive a
Parigi). A partire dagli anni ‘90 si dedica alla fotografia di moda partendo
dalle riviste patinate e riflettendo su un concetto ampio di bellezza, inteso
non solo come mero dato estetico ma come fattore sociale.

Nella serie Icône, Tran Ba Vang
raduna una sua personale cosmologia di immagini di dive del cinema, di modelle,
di foto glamour ritagliate dai giornali e su queste interviene con segni
pittorici. L’arte si appropria delle immagini cui quotidianamente siamo
sottoposti e le integra rielaborandole all’interno del proprio linguaggio.


Più interessante è la serie Collection Printemps/Eté 2001 che, già
dal titolo, di nuovo strizza l’occhio alla moda. Modelle nude indossano il
proprio corpo cucito. Molte tentano di spogliarsi della propria pelle e così il
confine si perde: il vestito diventa epidermide oppure il corpo, soggetto ai dettami
occidentali di bellezza, è pensato e manipolato come un vestito? Intorno alla perdita
del limite si articola anche la serie dei “corpi ricamati”: il corpo nudo femminile
a contatto con parati decorati o con tappeti ornati si con-fonde secondo le
strategie del camouflage.

Con Nicola Vinci (Castellaneta, Taranto, 1975; vive a Caldiero, Verona), invece, si inaugura lo spazio project. Il ciclo dotto di fotografie dal
titolo Transfert si articola secondo
un processo di spostamento: ogni foto è un ritratto di un personaggio storico o
letterario, politico o religioso, tuttavia nel frame non compare nessuna figura. È il luogo a parlare del soggetto
mentre il soggetto è (apparentemente) assente: al suo posto per traslazione ci
sono ambienti spesso fatiscenti. Gli spazi sembrano allora deserti, tuttavia all’interno
dei luoghi sono presenti tracce che rinviano, come in una metafora, alla
persona ritratta.


Così una stanza rosa con
mattonelle a rombi racconta di Antonin Artaud, un mappamondo in un’aula
scolastica parla di Bartolomeo Diaz, un lavandino è Ponzio Pilato. E ancora, Albino
Mussolini si ritrova in una cella di un manicomio dismesso, così come Pio XII
in una sedia rossa accanto a un lavabo pieno di foglie secche. Una cucina
sventrata è Heinrich Himmel.

Un sentimento misto di angoscia
e poesia attraversa gli scatti di Vinci. L’ironia amplifica le suggestioni
degli scatti. La rinuncia alla figura non è una rinuncia da parte dell’artista alla
complessità della narrazione. Tutt’altro. Forse è la resa più fedele nel
descrivere chi è ritratto.

articoli correlati

Artiste
alla Gnam. Le pioniere

Vinci
a Venezia

Corpo
e fotografia

isabella pedicini

mostra visitata il 5 dicembre
2010


dal 25 novembre 2010 al 5 febbraio 2011

Nicole Tran Ba Vang- Vintage Collection

a cura di Valerio Dehò

Nicola Vinci- Transfert

a cura di Martina Cavallarin

Galleria EmmeOtto

Via Margutta, 8 e 51a – 00187 Roma

Orario: da martedì a sabato ore 11-14 e 15-20 (Emmeotto Next: da martedì a sabato ore 16-20 e su appuntamento)

Ingresso libero

Info: tel. +39 063216540; fax +39 063217155; info@emmeotto.net;
www.emmeotto.net

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Cuba introspettiva: a Matera dodici esperienze di videoarte da Cuba

Fino al 30 giugno, nella sede dell’Ex Ospedale di San Rocco, Musei nazionali di Matera, dodici artisti contemporanei, attivi dagli…

17 Giugno 2024 0:02
  • Mostre

La reiterazione come forma di affermazione tra gesto e idea: va in scena la meccanica a Viasaterna

La galleria milanese ospita nei suoi spazi la mostra Meccanica, in cui la ripetizione, intesa come intervento, ma anche gesto…

16 Giugno 2024 20:42
  • Fotografia

Banalità e noia visiva come soggetti fotografici: la mostra di Piero Percoco a Milano

A Milano, Piero Percoco, alias therainbow_is_underestimated, espone la sua quotidianità in una mostra nel quartiere Bicocca. Arcobaleni, turismo e tutte…

16 Giugno 2024 20:14
  • Mercato

Art Basel 2024, tutti i numeri alla fine della fiera

Fine dei giochi per la super fiera di Basilea. Ecco com'è andata l'edizione di quest'anno, dalle maxi vendite all'affluenza di…

16 Giugno 2024 20:12
  • Attualità

La Braidense diventa set per la festa dell’Estetista Cinica: scoppia la polemica

L'Estetista Cinica organizza un party con sfilata e cena alla Biblioteca Nazionale Braidense e sui Social scoppia la polemica per…

16 Giugno 2024 11:55
  • Teatro

Il Panico di Rafael Spegelburd: la chiave dell’assurdo al Teatro Stabile di Torino

Riflessioni precarie e tutt’altro che educate su vita e morte, prendendo spunto da Hieronymus Bosch: Jurij Ferrini porta in scena…

16 Giugno 2024 8:10