Categorie: roma

fino al 7.V.2005 | Videovetrina#3 | Roma, Studio Lipoli&Lopez

di - 5 Maggio 2005

Una sequenza di tre brevi video proiettati senza limiti di orario, con cui la galleria si apre all’esterno e trasforma il caso in attenzione. La persuasione che l’arte possa esporsi di sorpresa, inserendosi come corto circuito deviante nel percorso quotidiano, trova la sua ennesima declinazione tra i vicoli di Trastevere.
L’olandese Tessa M. den Uyl (Utrecht 1973; vive a Firenze) firma il primo lavoro, Rumbowling part II, impressionante messa in scena di un rito dal sapore orientale. Una delle possibili catene di immagini liberata dal video inanella autodistruzioni cui personaggi occidentali si sottopongono adottando le modalità stilizzate e inesorabili delle culture asiatiche (che ne siano fisicamente accerchiati o meno). L’artista indossa i panni di un’esotica bambola, in una camera rossa dove le mani e gli oggetti si muovono in danza come preparativi e specchio di morte. La consumazione dei gesti precipita nel fuori quadro di un volto, peraltro già piegato alle regole della rappresentazione. La raggelante ellissi finale non esclude che l’impiccato sia solo un burattino, pelle dismessa da un corpo d’attrice.
In Folding Time, del messicano Guillermo Roel (Città del
Messico 1970; vive ad Oaxaca, Messico), gli echi di una storia nazionale e continentale diventano colpi che distruggono l’equilibrio del giorno, escludendo dallo schermo ogni ipotesi di separazione bucolica tra processo artistico e mondo.

Per quanto povera e retorica possa apparire l’azione umana al cospetto di un’invitante armonia esterna, essa è il prodromo di una visione nuova, capace di abbattere gli esiti di un’intenzione violenta e di rovesciare il punto di osservazione. Il colore esplode dal bersaglio bianco, avvolgendo e rivoltando l’inquadratura in colate che sembrano fiumi e paesaggi.
Entrambi i lavori si avvalgono di una nettezza prorompente del colore, così come di un disincantato meccanismo narrativo. Senza titolo, di Eugenio Percossi (Avezzano, 1974; vive tra Roma e Praga) è senza dubbio più scarno. La sequenza del volto lentamente sottratto al riconoscimento dalla condensa, non manca di suggerire riflessioni sul genere autoritratto e su sue possibili originali reincarnazioni per mezzo del video-pennello, con tutto quel che ne consegue a livello di concetto.

Nel testo che accompagna la mostra, si trova infine ben espressa l’ipotesi che ha condotto all’accostamento di questi tre recenti lavori: “Film d’artista, verrebbe da dire, fulminei per durata e per tensione espressiva, in cui la catastrofe narrativa si configura con precisione estrema e insieme, accuratamente propiziata, pare dilatare il tempo dell’evento e inscenare, così, fino a farsi invisibile, un’astrazione radicale ma tutt’altro che asettica”.

francesca zanza
mostra visitata il 21 aprile 2005


Videovetrina#3 – TESSA M. DEN UYL/GUILLERMO ROEL/EUGENIO PERCOSSI – a cura di Pericle Guaglianone, Studio Lipoli&Lopez arte contemporanea e design, Via della Penitenza, 4a (trastevere – Lungara), www.studiolipolilopez.com , tutto il giorno

[exibart]

Articoli recenti

  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30
  • Arte contemporanea

Il fine settimana di Art Days 2025: gli appuntamenti a Napoli e in Campania

Talk, inaugurazioni, musei aperti, gallerie in rete, nuove mostre e il Premio WineWise per una gita fuori porta: gli appuntamenti…

5 Dicembre 2025 12:30