Categorie: roma

fino al 7.XII.2005 | American Images | Roma, American Academy

di - 24 Novembre 2005

Trovo che la fotografia, come d’altronde il video, sia tra i media quella che meglio rappresenta la contemporaneità. La sento molto più vicina a noi, perché più diretta ed esplicita”. Così Patrizia Sandretto Re Rebaudengo chiarisce il ruolo che la foto ricopre all’interno della sua collezione.
Continua dunque l’indagine sul collezionismo italiano dell’Accademia Americana, iniziata nel 2004 con Roma Colleziona, e rappresentata questa volta da un piccolo gruppo di scatti che, oltre a rivelare l’iter di costituzione del corpus artistico firmato Sandretto, vuole offrire una panoramica, per quanto possibile esaustiva, sull’uso della fotografia tra gli artisti statunitensi. Contemporaneamente, come gli stessi curatori Ludovico Pratesi e Shara Wasserman sottolineano, si intende tracciare un quadro dei possibili soggetti: ritratti, spaccati di quotidianità, interni domestici. Alcune di queste fotografie fanno ormai parte dell’immaginario collettivo e sono già divenute icone di certi epoche irrequiete e di interi stili di vita. Così le due ampie sale dell’Accademia sembrano invitare ad un gioco di rimandi da un’immagine all’altra.
Una lasciva Cindy Sherman dall’aspetto clownesco, sembra fare l’occhiolino al noto fondoschiena di Joey immortalato da Nan Goldin, un’artista che con le sue fotografie ha testimoniato lo spaccato meno luccicante della Grande Mela, mostrandolo attraverso il proprio vissuto, spesso particolarmente drammatico. Allo stesso modo, per raccontare storie personali, Anna Gaskell ricostruisce teatralmente episodi della proprio passato, come fossero dei flashback.
La lotta tra il bene e il male di Cremaster 5, con il simbolico travestimento di Matthew Barney, sembra trovare un adeguato contraltare in Ron Athey di Catherine Opie. Gli inconfondibili slogan di Barbara Kruger sembrano invece ottenere un supporto grafico in Larry Johnson.

Gli statici interni kitsch di Julie Becker si giovano del movimento di quelli firmati Kelly Nipper. Il glamour profondamente femminile di Richard Prince viene invece totalmente annullato negli spietati e freddi ritratti di Sharon Lockhart.
Sherrie Levine, con le sue esplicite citazioni di grande fotografi americani del passato, sembra essere lì apposta per offrire un senso di continuità storica. La stessa che si può rintracciare nelle immagini di Louise Lawler e Dan Graham.
La collezione Sandretto si è sviluppata da subito, a partire dagli anni Novanta, intorno a nuclei tematici ben delineati -formando come delle microcollezioni- e si è dimostrata particolarmente attenta ai lavori dei giovani artisti. E’ per queste sue caratteristiche che riesce oggi ad offrire una puntuale testimonianza dell’evoluzione dell’arte contemporanea e, in questo caso, di quella statunitense, filtrata attraverso l’immediatezza del linguaggio fotografico.

daniela trincia
mostra visitata il 28 ottobre 2005


American Images, American Academy in Rome
via angelo masina 5 (gianicolo) – 00153 Roma
t. 06 58461, f. 06 5810788 – orari: da martedì a sabato 17.00-19.00 – fino al 7 dicembre 2005 – ingresso libero (per motivi di sicurezza, è necessario mostrare all’ingresso un documento di riconoscimento)
curatori: Ludovico Pratesi, Shara Wasserman
www.aarome.org


[exibart]

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30