Categorie: roma

fino all’11.XI.2004 | David Fagioli – S.T. | Roma, Galleria Ugo Ferranti

di - 30 Settembre 2004

Stavolta alza il tiro, David Fagioli (Roma 1968, vive a Bruxelles). Accoglie, nel buio luccicante della romana notte bianca, nascondendo –chissà dove– il giallo davvero metropolitano di un faro rotante che, petulante, insieme allarma e avvolge. Ci si fa incontro, all’ingresso in galleria, col pendio di una rampa disposta frontalmente – di quelle cui ci ha abituati un paesaggio urbano fatto di improvvisi saliscendi, di dislivelli più o meno lievi (più o meno civici) – come a suggerire che la città –quella vera, non quella reale– se ne sta là dentro, tra quattro mura. Infine, digrignando i denti (ovvero lo sguardo), ci scruta attraverso la forza scultorea di un personaggio solenne eppure grifagno, divaricato più che metamorfico (per metà littorio e per metà memore della vertigine manierista, certo molto italiano), issato nel bel mezzo dello spazio espositivo –solo in apparenza come la più retorica delle statuine risorgimentali.

Le rampe si scoprono essere ben quattro, ed è piuttosto facile –obbligati come siamo a circondarle, anziché a percorrerle – riconoscervi i bracci di una grossa, taciturna croce, disposta a terra come a delineare l’ambiguità tutta concettuale di un insolito marciapiedi. Così, ad essere architettato è un itinerario vero e proprio, teso e centralizzato ma ondeggiante di inquietudine, lungo il quale stanno in agguato tre grandi primi piani a parete che incombono rassicuranti, col loro fiero segreto, come al cinema. O, per meglio dire, come su colossali schermi televisivi: quasi momenti di una smisurata ri-presa che mentre avvicina di fatto isola, deforma, mistifica. In questo caso tacendo (accerchiando) proprio la manifesta ambiguità della creatura appollaiata esattamente qui, al crocevia, davanti ai nostri occhi di testimoni.

David Fagioli prova a parlarci, insomma, ma all’insaputa di molti (da uninvited guest nella festa di tutti), proprio della piazza. Della piazza, però, così come è tornata a presentarsi oggi: nuovamente irta, cioè di storia, simboli, tensioni; minacciata, una volta di più, dalla brutalità di un destino irrimediabilmente monumentale. E lo fa rigorosamente, attraverso pochi, semplici colpi; provando, in una colta e avvelenata riflessione, a mettere “il dito nella piaga” (che è quanto suggerisce il titolo del testo che accompagna l’intervento, scritto da Lorenzo Canova). Fino ad invocare –ancorché Senza (alcun) Titolo, come da lui stesso apertamente dichiarato– la figura di San Tommaso mentre sgrana gli occhi.

pericle guaglianone
mostra visitata il 18 settembre 2004


David Fagioli – S.T. a cura di Lorenzo Canova
Roma, Galleria Ugo Ferranti
Via de’ soldati 25/a (00186)
Ingresso libero
Info: 0668802146 (tel./fax)
E-mail: ferranti@flashnet.it
Sito web: www.galleriaferranti.it


[exibart]


Visualizza commenti

  • guavda questa installazione, è tutt'altro che pleonastica e malconcia direi...degna quasi dello scisma di levefre, lo dice anche mammà...

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30