Categorie: sardegna

fino al 29.IV.2003 | Francesco Zolo – Metamorfosi wood | Cagliari, Centro culturale Man Ray

di - 24 Aprile 2003

Le opere di Francesco Zolo si mostrano in piccolo formato nella prima sala, così, una sorta di anteprima sincera prima della metamorfosi wood.
Il giovane sassarese, diplomato all’Istituto d’Arte della sua città, realizza superfici polimateriche impastando materiali industriali e naturali. Le sue opere amano la terza dimensione e sanno bene come insinuare il fruitore, coinvolto nell’osservazione di questo micro universo, simile ad una tavolozza incrostata. I colori si concedono a fusioni, a metamorfosi laviche, dentro alle quali vivono materiali di diversa natura, oggetti trattenuti nei volumi e negli spessori della superficie informale: chiodi arrugginiti, plastica, vetro a pezzi, terra e pietre. Questo campionario di materiali, specifica l’artista, vive nell’opera, il suo “cambio di destinazione d’uso”. Un procedimento questo [decontestualizzare/ricontestualizzare], certamente non nuovo alle sperimentazioni artistiche del Novecento che, partendo da Dada al sapore “Duchamp”, attraversa tutto il secolo per arrivare ai cocci di Julian Schnabel e oltre. Zolo sviluppa e prosegue.
Oltre alle capriole cromatiche della superficie pittorica e agli assemblaggi aggettanti di materia informe, l’opera è percorsa – rapida – da fasce trasversali che, come delle proiezioni luminose, oppure opache di sabbia e terra, si riflettono sul pavimento. Un giochino che avviene in quelle sale del Man Ray costrette al buio o meglio, illuminate solo da luci wood: raggi ultravioletti che rendono luminescenti le superfici trattate con speciali colori. La Luce di Wood è quindi protagonista, ed illumina per l’occasione i due dittici di grandi dimensioni, provocando fluorescenze anni Ottanta, che sembrano nascere direttamente dalla superficie pittorica. L’effetto finale è poco più che una carezza per gli occhi.

andrea delle case


Francesco Zolo – Metamorfosi wood
Centro Culturale Man Ray
Cagliari, Via Lamarmora 140
Telefono e fax 070 283811, 347 3614182
Aperto tutti i giorni tranne il lunedì e i festivi dalle ore 18.30 alle 20.30
Ingresso libero
Informazioni www.manray.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

La Bellézza non esiste: Christian Fogarolli, Romina De Novellis e Giuseppe Stampone a Milano

Prometeo Gallery Ida Pisani accoglie, a Milano, "La Bellézza non esiste", la mostra che rappresenta la seconda fase della collaborazione…

4 Maggio 2024 0:02
  • Progetti e iniziative

Toxic Love: alla RUFA, un talk per rifettere sulle relazioni tossiche

A Roma, il Campus RUFA ospita un talk sul problema delle relazioni tossiche: in programma la presentazione dell’opera vincitrice di…

3 Maggio 2024 18:07
  • Arte contemporanea

Al MUSMA di Matera, la street art di Crisa in dialogo con Maria Lai

Al MUSMA di Matera, la nuova installazione permanente dello street artist Crisa dialoga con le opere della grande Maria Lai:…

3 Maggio 2024 17:05
  • Fiere e manifestazioni

Ecco com’è The Phair: la fiera fotografica per la prima volta alle OGR di Torino

Giunta alla quinta edizione, con una sede rinnovata, la fiera di fotografia si conferma per la sua identità accurata e…

3 Maggio 2024 17:02
  • Film e serie tv

Masterpiece, una nuova puntata con Mona Hatoum e Alberto Di Fabio

Masterpiece, la docuserie che ci porta sulle tracce delle meraviglie dell’arte contemporanea, torna con Mona Hatoum e Alberto Di Fabio:…

3 Maggio 2024 16:20
  • exibart.prize

Ecco i nomi che compongono la giuria di exibart prize N4

Andrea Gambetta, Antonio Addamiano, Uros Gorgone, Cesare Biasini Selvaggi, Manuela Porcu, Fabio Mongelli, Simone Manuel Sacchi, Edson Luli, Federico Pazzagli,…

3 Maggio 2024 15:28