Categorie: sardegna

fino al 6.I.2009 | Man Ray | Nuoro, Man

di - 24 Dicembre 2008
Mistificatore, dissacrante, ironico e provocatore. Abile manipolatore dall’ineguagliabile forza creativa e padre della fotografia senza macchina da presa. E non solo. Parliamo di una delle personalità più eclettiche e versatili dell’avanguardia artistica europea: Man Ray (Philadelphia, 1890 – Parigi, 1976), al secolo Emmanuel Radnitzky. Genio indiscusso, trascinato dalla continua tensione alla sperimentazione, che incarna innovazione e al contempo contraddizione, che fin dal principio considera la fotografia come unica attività veramente remunerativa.
Ambiguità, sovvertimento e decontestualizzazione, esasperazione di meccanismi impossibili, riflessione disincantata sul corpo femminile, sulla sessualità e il voyeurismo, queste le cifre che caratterizzano l’iter dell’artista per la prima volta in Sardegna, in una mostra che fa la differenza. Grazie al taglio originale che esibisce capolavori, opere rare e alcune ancora inedite, che ricostruiscono l’universo visionario dell’artista, in un percorso che si svolge tra New York, Parigi e Los Angeles, per ritornare infine a Parigi.
Trecentotrenta pezzi fra sculture, dipinti, disegni, fotografie, oggetti e documenti personali sono stati sapientemente selezionati tra gli oltre duemila che fanno parte della collezione del Man Ray Trust di Long Island e assemblati a occupare tutte le sale del Museo. Uno sguardo all’artista in parte sconosciuto, in un percorso inusuale dove vita privata e arte si amalgamano, catturando lo sguardo tra fascinazione e stupore.
Se, infatti, non sorprende avvistare tra gli effetti personali chiusi nelle teche bastoni da passeggio, bombetta, anelli e valigetta da lavoro, mentre fra i documenti le bozze dell’autobiografia, la richiesta di un brevetto per una scacchiera e la formula di un procedimento chimico fotografico, non passano certamente inosservate alcune foto scattate durante l’amplesso con Kiki de Montparnasse, serie pubblicata dallo stesso Breton che fu sequestrata e distrutta. Ma anche gli strumenti usati per le rayografie, i gioielli creati appositamente per la moglie o gli appunti per un manoscritto, che ci restituiscono una visione più intima dell’artista.
Tra effetti sabatier, meglio noti come solarizzazioni, e rayografie – le stesse che Breton recepì come interpretazione visiva della scrittura automatica surrealista – una selezione di fotografie di moda dai tratti fortemente pittorici e numerosi ritratti-icona che rientrano nel lavoro di documentazione di artisti contemporanei come Picabia, Matisse, Brancusi e Picasso ma anche Hemingway, Stravinskij e Henry Miller. Non poteva mancare, infine, il celebre Cadeau, il ferro da stiro chiodato creato in occasione della prima personale a Parigi e riprodotto in serie dopo il furto in galleria.

Accompagnata da un importante e ben strutturato catalogo di quasi 400 pagine, la mostra attinge il titolo da un’opera che divenne anche l’epitaffio scelto dalla moglie per la lapide della loro tomba e che riassume il rapporto di Man Ray con la propria opera e con il pubblico. Incurante della sua grandezza e degli esiti raggiunti ma lucido e acuto osservatore della realtà. Curioso, attento ma mai troppo serioso. Unconcerned but not different, appunto.

articoli correlati
Con Duchamp e Picabia alla Tate Modern
video correlati
La videorecensione della mostra

roberta vanali
mostra visitata il 10 novembre 2008


dal 24 ottobre 2008 al 6 gennaio 2009
Man Ray – Unconcerned but not indifferent. Incurante ma non indifferente
a cura di Noriko Fuku e John P. Jacob
MAN – Museo d’Arte della provincia di Nuoro
Via Sebastiano Satta, 15 (centro storico) – 08100 Nuoro
Orario: da martedì a domenica ore 10-13 e 16.30-20.30
Ingresso: intero € 3; ridotto € 1,50
Catalogo con testi di Noriko Fuku e John P. Jacob
Info: tel./fax +39 0784252110; man.nuoro@gmail.com; www.museoman.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Un volo nell’astrazione: da Kandinsky a tutta l’Italia del primo Novecento

Al MA*GA di Gallarate, fino al 12 aprile 2026, il racconto di come si irradia in Italia l’astratto a partire…

27 Dicembre 2025 16:20
  • Arte contemporanea

Il MACRO di Roma riapre le porte con una intera programmazione dedicata alla cittĂ 

Dopo una lunga attesa, parte ufficialmente la direzione di Cristiana Perrella: oltre alla grande mostra UNAROMA, dedicata allo scambio intergenerazionale…

27 Dicembre 2025 15:00
  • Arte contemporanea

La mostra di John Armleder a Ginevra è come un mercatino delle feste

John Armleder gioca con l'eterna ambiguitĂ  tra opera e merce, per proporre una concezione allargata dell’arte. E la mostra al…

27 Dicembre 2025 13:30
  • Fotografia

L’ultimo regalo di Martin Parr è stato il colore delle cose di tutti

In un’epoca che sottrae presenza alle cose, il grande fotografo Martin Parr ha lasciato un’ereditĂ  che appartiene a tutti: la…

27 Dicembre 2025 12:30
  • Mercato

Mercato dell’arte 2025: storia e cronistoria dell’anno che sta per finire

Fiere, aste, collezionisti, maxi aggiudicazioni. Un racconto per frame, per picchi, per schianti, piĂą o meno approfonditi e intrecciati tra loro,…

27 Dicembre 2025 12:22
  • Mostre

L’eternità in mostra alle Scuderie del Quirinale, con i tesori dei Faraoni

La nuova mostra nel museo capitolino propone un'esplorazione unica nell'antica cultura egizia: preziosissimi reperti dai Musei del Cairo e di…

27 Dicembre 2025 11:34