Nuovi successi alle aste di Antico e Oriente de Il Ponte

di - 20 Ottobre 2020

Il Ponte prosegue il suo viaggio tra Antico e Oriente con una settimana costellata di successi, attraverso una selezione ricercata che non tarda a regalare sorprese. A inaugurare questa nuova avventura, l’appuntamento dedicato ad Arredi e Dipinti antichi del 13 e del 14 ottobre, nella splendida cornice di Palazzo Crivelli: un fatturato complessivo di oltre 915.000 euro, il 75% dei lotti venduti e il 155% di rivalutazione dei prezzi base. Non solo una nutrita partecipazione online e ai telefoni del pubblico italiano e straniero, ma anche una vivace presenza in sala, a ulteriore riprova di una città che si risveglia finalmente da un lungo, involontario torpore.

Ed ecco che, ad uno ad uno, i lotti de Il Ponte segnano ottimi risultati per il settore dell’antiquariato, a partire dal Ritratto di Eugenio Beauharnais generale di divisione dell’Impero francese (lotto 541 – 18.750 euro) di Giovanni Battista Gigola e dal Ritratto di generale del Regno delle due Sicilie di Nicolas Francois Dun (lotto 563 – 16.250 euro). Grande interesse anche per la Placca di Gran Croce dell’ordine di San Giuseppe Granducato di Toscana e Gran Croce della Legion d’onore del periodo (lotto 75 –  40.000 euro), mentre il Leone accovacciato di Mario Buccellati (lotto 70) viene aggiudicato per 45.000 euro. A spiccare, tra i dipinti, il San Sebastiano di Bernardo Strozzi (lotto 113), battuto per 41.250 euro, e il San Girolamo nello studio di Ignoto maestro dell’Italia centrale (lotto 80), aggiudicato per 40.000 euro.

Lotto 70. Mario Buccellati, Leone Accovacciato. Il Ponte Casa d’Aste

Passiamo poi all’incanto di Arte Orientale di venerdì 16 ottobre, con un trionfo del 70% dei lotti venduti e il 170% di rivalutazione dei prezzi base. «Il mercato di opere d’arte orientali, laddove la qualità eccelle», dichiara Andrea Cesati, Capo Dipartimento di Arte Orientale, «si conferma brillante nonostante il periodo così particolare. La richiesta nei confronti di questa tipologia di beni si conferma elevata. Il pubblico orientale continua a dimostrarsi il più interessato, soprattutto il più deciso nel volersi aggiudicare un pezzo della propria storia, della propria arte e della propria identità culturale».

Tra i lotti che hanno riscosso maggiore entusiasmo, la placca decorata a smalti policromi contornata da una rara cornice in tartaruga (lotto 1105 – 32.500 euro), la bellissima pendola francese in stile Japonisme (lotto 1123 – 23.750 euro) e la coppa biansata con coperchio in metallo cloisonné (lotto 1058 – 22.000 euro). Buoni risultati anche per gli avori e i coralli, come il gruppo di sculture raffiguranti gli Otto Immortali (lotto 1062), venduto a 3.000 euro, e la scultura con figure di saggi e bambini fra tralci fioriti, frutti e gru (lotto 1116), che ha trovato un acquirente per 17.500 euro.

Lotto 1123. Grande pendola nello stile “Japonisme” a forma di moonflask in bronzo dorato e smalto cloisonné, quadrante con numeri sino-giapponesi, anse con draghi a tutto tondo Francia, secolo XIX. Il Ponte casa d’Aste
Lotto 1105. Placca in porcellana a smalti policromi decorata con Immortali, decorata sul retro, cornice in tartaruga. La placca: Cina, periodo Qianlong sec. XVIII. La cornice di epoca successiva. Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 1116. Grande scultura in corallo finemente scolpita a figure di saggi con bambini fra tralci fioriti, frutti e gru (difetti) Cina, inizio secolo XX (h.29 x l.32 cm.; peso netto 2527 gr.). Il Ponte Casa d’Aste

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