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58 Biennale/17. Lituania “Padiglione d’Oro”, con Arthur Jafa e Haris Epaminonda. Ecco i premi ufficiali in laguna

di - 11 Maggio 2019
Oltre al grande Jimmie Durham, “Leone d’Oro” alla Biennale 2019 di cui potete leggere in home page la nostra intervista, il team dei “tempi interessanti” premia un gruppo di artisti che hanno decisamente lavorato sulle problematiche socio-politiche dei nostri giorni, a partire da Teresa Margolles, messicana, “per le sue opere acute e commoventi che trattano il dramma delle donne coinvolte dal narcotraffico” e Ottobong Nkanga, pittrice nigeriana di base ad Anversa (nata nel 1967) “per la sua ricerca continua carica di ispirazione attraverso i media nella politica della terra, del corpo e del tempo”. A loro va la Menzione Speciale della Biennale 2019 come artisti partecipante.

Leone d’Oro per il film The White Album di Arthur Jafa, afro-americano 58enne nato nel Mississippi e rappresentato da Gavin Brown Enterprise, “un saggio, una poesia, un ritratto per riflettere sul tema razziale”

Leone d’Argento per Haris Epaminonda, cipriota di casa a Berlino in Italia rappresentata da Massimo Minini

Per il padiglione Nazionale invece la menzione speciale va al Belgio di cui vi abbiamo raccontato “Mondo Cane”, in apparenza ironico, mentre in profondità decisamente profondo, “per il suo humor spietato e la sua visione alternativa dei rapporti sociali in Europa”.

Dulcis in fundo – e lo avevamo intuito – Leone d’Oro per il miglior padiglione alla Lituania “per la sua critica inattesa al tempo libero della contemporaneità”, di cui avrete ormai visto milioni di foto sui social media (in alto), e di cui vi rimandiamo alla lettura della nostra notizia.

La giuria, quest’anno, è stata composta dalla Presidente Stephanie Rosenthal (Germania), Presidente di Giuria, è direttrice del Gropius Bau di Berlino, dalla curatrice Defne Ayas (Turchia/Olanda) impegnata alla V-A-C Foundation di Mosca, dalla direttrice della Galleria Nazionale di Roma Cristiana Collu, Sunjung Kim (Corea) curatrice attualmente Presidente della Gwangju Biennale Foundation e Hamza Walker (USA) direttore esecutivo di LAXART,  spazio no-profit di Los Angeles.

Sopra: Padiglione Lituania
In home page: Muro Baleado di Teresa Margolles, al Paglione Centrale – Giardini della Biennale

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