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700mila euro per una statua raffigurante Andrea Bocelli. Tutti in beneficienza, per costruire scuole ad Haiti. Per fortuna

di - 25 Settembre 2015
Lui è il “tenore” più amato del mondo. O meglio il più popolare, quello che arriva anche a chi di lirica poco s’intende; È nazionalpopolare al punto giusto, e non a caso Expo lo aveva scelto per la sua serata inaugurale, condotta dalla coppia Clerici-Bonolis da piazza Duomo, a Milano. Andrea Bocelli, da vent’anni a questa parte, è il rappresentante televisivo del “bel canto italiano”, ma è anche filantropo e creatore di una fondazione nata con scopi umanitari.
Dunque, che succede stavolta? Che una statua raffigurante il “Maestro” seduto su una celebre poltrona Proust di Alessandro Mendini, è stata battuta in asta a 700mila euro.
Siamo a Firenze, nell’ambito della “Celebrity Fight Night Italy”, e la scultura firmata dall’amico del cantante Gualtiero Vannelli, è stata acquistata da Larry Ruvo e consorte, milionari statunitensi, in una serata che, insieme agli altri pezzi, ha raccolto qualcosa come 12 milioni di dollari.
Gualtiero Vanelli (MarbleMan), è il patron di Robot City – Italian Art Factory e di Peak6 BEST MARBLE, ed è stato tra i più appassionati sostenitori del citato evento charity, che vede il coinvolgimento della Andrea Bocelli Foundation e che quest’anno, alla sua seconda edizione, ha raccolto fondi per oltre dodici milioni di dollari.
Beneficiari saranno la Andrea Bocelli Foundation e il Muhammad Ali Parkinson Centre. La Andrea Bocelli Foundation (ABF), grazie a quanto ricavato dalla Celebrity Fight Night, potrà costruire due scuole in altrettante comunità remote di Haiti, non raggiunte dall’istruzione, e potrà continuare il proprio intervento in altre tre comunità dell’isola caraibica, assicurando educazione, cibo, assistenza sanitaria, formazione al piccolo esercito di 2mila e 550 bambini.
Vanelli, amico e prezioso sostenitore delle iniziative benefiche portate avanti dalla famiglia Bocelli, aveva già collaborato con il celebre tenore nel recente passato, realizzando il portentoso ingrandimento della poltrona Proust di Alessandro Mendini riprodotta in una misura di ben 6 metri, in esclusiva per la decima edizione del Teatro del Silenzio a Lajatico. Inoltre aveva messo a disposizione un’altra sua opera monumentale: il pianoforte in marmo M-Piano, uno Steinway & Sons interamente realizzato in marmo di Carrara, suonato da Andrea Bocelli durante la manifestazione di apertura di EXPO 2015, trasmessa in mondovisione.

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