Il 16 settembre all’Arena Parco Nord di Bologna avrà luogo la serata conclusiva del “Festival delle Arti”, un’interessante progetto nato quest’anno con un direttore artistico d’eccezione, Andrea Mingardi.
A Bologna, sono cresciuti artisti, musicisti, designer, scrittori, cineasti ed attori di fama nazionale ed internazionale ma da tempo mancano per i giovani talenti spazi ed occasioni di visibilità.
La prima edizione di questo festival può essere un’ottima occasione per giovani talenti, sono ben sette le sezioni artistiche attivate: la musica rock e pop (in tutte le sue svariate articolazioni), la musica classica, il teatro ed il cabaret, il cinema (relativamente alla produzione dei “corti”), le arti figurative (pittura e scultura), la fotografia e la letteratura.
”A differenza di altri concorsi analoghi riservati a giovani che ambiscono lavorare nel mondo dello spettacolo – ha spiegato Mingardi – il Festival delle Arti si distingue per aver reso responsabili delle selezioni molte Istituzioni culturali. Per la prima volta abbiamo riunito in un’ unica commissione l’Universita’ di Bologna, la Cineteca del Comune, l’Accademia di Belle Arti, il Conservatorio G.B. Martini, l’ Associazione Scrittori, la Scuola di Teatro di Bologna e l’ Image Gallery” .
”Cio’ che e’ emerso dalle selezioni effettuate dalla Commissione nel corso delle 34 serate di audizioni – ha ripreso – e’ un patrimonio di giovani artisti di grande qualita’, che hanno studiato musica o canto in Conservatorio e che hanno imparato a recitare studiando anche dizione. Noi gli abbiamo offerto solo un palco e un pubblico dal vivo che ha dato loro l’opportunita’ di sentire sulla pelle il riscontro di cio’ che hanno proposto” .
Ma quello che a Mingardi sta davvero a cuore e’ che non si faccia passare nei giovani l’ idea che per lavorare nel mondo dello spettacolo basti un colpo di fortuna, trovandosi al posto giusto nel momento giusto.
La serata finale vedra’ in gara i 26 giovani della sezione musica Pop-Rock, 13 artisti per la musica classica, nove per il Teatro-Cabaret, 20 corti cinematografici, 13 composizioni, 24 opere della sezione arti figurative del festival e 24 immagini fotografiche. Tutti poi vedranno le loro opere pubblicate in un catalogo che verra’ distribuito gratuitamente in 50.000 copie e potranno partecipare a un tour teatrale invernale itinerante che tocchera’ diverse citta’ della regione. I vincitori di ogni sezione avranno una borsa di studio di 1500 euro.
Fino al 28 febbraio, nelle Sale Canoviane del Museo Correr a Venezia, le sculture in vetro di Karen LaMonte dialogano…
Il maestro del pop Ed Ruscha reinterpreta uno dei paesaggi simbolo del suo immaginario trasformandolo in una tavoletta di cioccolato…
Ai Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia, un percorso affascinante che attraversa il lavoro della grande fotografa Margaret Bourke-White:…
A Napoli, Studio Cervo apre le sue porte di laboratorio d’artista e invita sette autori a interagire con i propri…
Ripercorriamo insieme l'anno 2025 attraverso i fatti più significativi. Tra nomine, riforme, mostre, proteste e dinamiche internazionali che hanno inciso…
Le svolte della storia dell'arte, dal Trecento ai giorni nostri, attraverso 45 opere selezionate dalla collezione della Fondazione Carit: la…
Visualizza commenti
eh si! il buon mingardi almeno si è attivato!
coooosaaaaaa.....
andrea mingardi..... ma dai.....