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Accademia di Belle Arti di Carrara: un piano triennale con nuovi corsi didattici e la riorganizzazione di un percorso museale. Anche con l’aiuto del crowdfunding

di - 8 Novembre 2016
Dopo la nomina del nuovo direttore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, Luciano Massari – ideatore anche delle Marble Weeks della città toscana – si passa all’azione, con un vero e proprio riordino dell’istituzione, che inizia con un piano triennale di rinnovo, per “Un’Accademia aggiornata, aperta alle sfide della globalizzazione ma che dalla tradizione e dal rafforzamento identitario trae l’ispirazione per  diventare il riferimento mondiale per l’apprendimento della scultura, delle nuove tecnologie e delle discipline artistiche”, è la mission del Presidente Giancarlo Casani e di Massari.
Per iniziare? Per esempio si darà avvio a due nuovi master in Scultura digitale nei corsi di II livello, mentre partirà anche un corso di Scenografia digitale I livello, e un Corso quinquennale abilitante in Restauro del lapideo: una materia che – secondo la direzione – è fondamentale non solo per la formazione, ma anche per l’occupazione sul territorio, rispetto al materiale che lo caratterizza e che lo ha reso famoso nel mondo. Dulcis in fundo, ancora per la didattica, ci sarà anche l’organizzazione di una summer school per l’approfondimento delle tecniche scultoree.
Ma come ben sappiamo le Accademie italiane sono anche scrigni di tesori, e Carrara con la sua collezione di gessi di Canova e dei protagonisti locali, insieme a un vasto corpus di disegni, quadri, acquerelli, litografie, stampe, studi anatomici, non fa eccezione. Ecco dunque che continueranno le operazioni di riordino, valorizzazione e restauro  che hanno reso fruibili opere altrimenti “invisibili” ai più, con lo scopo di creare un  Museo dell’Accademia, come iniziato negli scorsi anni da Lucilla Meloni.
La volontà, insomma, è quella di continuare una pratica di “museo diffuso” sul territorio, coinvolgendo anche il CAP, Museo del Marmo, Palazzo Cucchiari- Fondazione Giorgio Conti, Palazzo Binelli. Benissimo, ma i fondi? La promessa è che si utilizzeranno non solo bandi e contributi a livello europeo, nazionale e regionale e con il sostegno dei privati, ma anche con il crowdfunding. Aggiornamenti in corso.
Home page: Accademia di Belle arti, ph. V.E.Brambilla
Sopra: Antonio Canova, I pugilatori Creugante e Damosseno, modelli in gesso, 1795-1808 e modello del ritratto di Letizia Bonaparte, ph: Robert Pettena

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