Categorie: Speednews

“Amore e Psiche”, ma anche Pirri e Plessi. E Mantova si sveglia con un piccolo record d’arte, e di ingressi

di - 23 Luglio 2013
«Non esiste spazio espositivo più adatto per accogliere una mostra dedicata al tema di “Amore e Psiche” che la Sala di Amore e Psiche a Palazzo Te. È qui dentro che il mito di Apuleio si dispiega in tutte le sue strabilianti forme e narrazioni, dando vita a un ciclo di affreschi unici al mondo. Per amplificare questa vertigine, un artista contemporaneo, Alfredo Pirri, ha addirittura rivestito appositamente il pavimento della Sala con specchi [una nuova versione di Passi n.d.r.] che ha poi con cura e attenzione infranto. Come accade nella Sala dei Giganti, che recentemente ha già visto nascere al suo interno l’opera di un altro artista di oggi quale Fabrizio Plessi, l’arte contemporanea e quella antica si fondono a Palazzo Te per scoprire inattese e stupefacenti armonie». Con queste parole l’Assessore alla Cultura del Comune di Mantova, Marco Tonelli, sottolinea quello che per Mantova è una sorta di record non indifferente: in soli nove giorni di apertura, infatti, sono stati 2mila e 500 i biglietti staccati alla mostra di Palazzo Te “Amore e Psiche”, di cui mezzo migliaia solo nella giornata del 21 luglio, con un incremento rispetto ai dati dello stesso periodo dello scorso anno di oltre il 65 per cento.
La mostra, curata da Elena Fontanella e organizzata dalla Fondazione DNArt, presenta reperti archeologici della Magna Grecia e dell’età imperiale romana, provenienti dai Musei Capitolini di Roma, dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e da altre istituzioni pubbliche, accostate ad opere di Tintoretto,  Rodin, Dalì e Lempicka. “Amore e Psiche. La favola dell’anima”, questo il titolo completo della mostra, in scena fino al prossimo novembre, si pone dunque come il principio di un’ottima stagione per la cultura, non solo classica ma anche contemporanea, per Mantova. Che dopo Fabrizio Plessi a confronto con la sala dei Giganti di Giulio Romano vedrà arrivare in città anche Bill Viola, Candida Höfer, Giuseppe Penone e Ai Weiwei.
Certo, rispetto alle cifre che vi abbiamo elencato ieri del British Museum 2mila e 500 ingressi fanno sorridere, ma ricordiamoci che non solo siamo a Mantova, ma ancora in Italia. E già un traguardo minimo, di questi tempi, appare grande.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

65 artisti per la Diriyah Biennale 2026, l’Arabia Saudita epicentro del contemporaneo

Sono stati annunciati gli artisti che parteciperanno alla terza edizione dell’ambiziosa Diriyah Contemporary Art Biennale, in apertura a gennaio: da…

22 Dicembre 2025 13:30
  • Progetti e iniziative

Torino città libera: la mostra all’Archivio Storico, attraverso gli occhi degli studenti

La tragedia della guerra e la tenacia della liberazione sono le due anime di una mostra documentaria curata dall’Archivio Storico…

22 Dicembre 2025 12:30
  • Mercato

Filippo Lotti: la consulenza secondo Art Defender

Dalla logistica alla conservazione, dalla valorizzazione alla gestione del rischio. Non formule preconfezionate, ma soluzioni sempre su misura. Ne parliamo…

22 Dicembre 2025 11:57
  • Progetti e iniziative

Chicago e Venezia, uno scambio sull’acqua: la mostra degli studenti dell’Art Institute

La Fondazione Marta Czok di Venezia ospita un progetto espositivo in collaborazione con la School of the Art Institute of…

22 Dicembre 2025 11:30
  • Arte contemporanea

Guardare negli occhi l’invisibile: la pittura per Maya Kokocinski Molero

Per Maya Kokocinski Molero, la pittura è un varco verso l’invisibile: ne parliamo con la stessa artista di origini cilene,…

22 Dicembre 2025 10:30
  • Progetti e iniziative

Ricerche artistiche in dialogo, in un ex spazio commerciale di Campobasso

Prosegue il ciclo espositivo che ha trasformato un ex spazio commerciale di Campobasso in un centro d’arte: in mostra le…

22 Dicembre 2025 9:30