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Biglietti a tempo e prenotazioni online. Il Louvre prepara il piano di battaglia per la mostra di Leonardo

di - 26 Aprile 2019
Mentre mezzo mondo si chiede che fine abbia fatto il Salvator Mundi, acquistato alla cifra record di 450 milioni di dollari in occasione di un’asta di Christie’s New York nel 2017 e “scomparso” dal Louvre di Abu Dhabi, il Louvre di Parigi si prepara ad accogliere la retrospettiva del Cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci. Una mostra che si annuncia senza precedenti, per la quale il museo francese aveva anche chiesto il prestito di diverse opere ai musei italiani, suscitando le ire del sottosegretario ai beni culturali, la leghista Lucia Borgonzoni.
L’esposizione è stata preceduta da oltre un decennio di lavoro, ricerche e studio e, oltre alla più numerosa raccolta di opere del Genio Vinciano, presenterà anche i nuovi risultati degli esami scientifici e dei trattamenti di conservazione e restauro. Il Louvre, che possiede la più grande collezione al mondo di dipinti di Leonardo da Vinci, oltre a 22 disegni, sta cogliendo l’occasione per riunire il maggior numero di opere possibili intorno ai suoi cinque capolavori, La Vergine delle Rocce, La Belle Ferronnière, il San Giovanni Battista, la Sant’Anna con il Bambino e, ovviamente, la Gioconda. Il progetto espositivo prevedrà di alternare i dipinti e i disegni, oltre a un ristretto ma significativo gruppo di opere ascrivibili al circolo del Maestro. Semplice e ordinato – d’altra parte le opere parlano da sole – e ci saranno da aspettarsi file talmente lunghe che, per evitare pericolosi sovraffollamenti e snervanti attese, il direttore Jean-Luc Martinez ha modificato la politica di bigliettazione, che sarà gestita da un sistema di prenotazioni online obbligatorie per tutti i visitatori, anche per le categorie che entrano gratuitamente nel museo, come le persone al di sotto dei 18 anni, i disabili e i giornalisti.
Ma se una volta acquistato l’agognato ticket credete di poter trascorrere una giornata rilassante all’interno delle sale, alla ricerca della fotografia perfetta, avete sbagliato museo. Per evitare atmosfere da vagone della metropolitana all’ora di punta, saranno infatti previsti biglietti a tempo, per una visita evidentemente rapida e indolore. Insomma, l’importante è esserci stati, anche se per poco. La decisione potrebbe sembrare controversa ma non prendere alcuna cautela sarebbe stato da irresponsabili. Bisogna tenere in conto, infatti, che lo scorso anno il numero di visitatori del Louvre ha superato i 10 milioni, vale a dire una media oscillante tra le 25mila a 50mila persone al giorno, rendendolo ancora una volta il museo più frequentato/affollato dell’universo finora conosciuto.

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