Categorie: Speednews

Bologna Art Week/7. La luce di Paolo Scheggi, Joanie Lemercier e Fuse illumina il Cubo Unipol

di - 2 Febbraio 2018
Ha inaugurato il 31 gennaio, presso lo Spazio Arte di @CUBO-Centro Unipol Bologna, “In between-Dialoghi di luce”. a cura di Ilaria Bignotti e Federica Patti. La mostra, segnalata da ArtCity Bologna e Artefiera, sarà visitabile fino al 31 marzo e presenta Paolo Scheggi, protagonista storicizzato delle avanguardie europee degli anni Sessanta, accanto a Joanie Lemercier, artista di nuova generazione che lavora nel solco delle nuove tecnologie, e al collettivo fuse*, attento alle arti multimediali.
L’esposizione tenta di intessere un dialogo visuale tra gli artisti indagando le peculiarità dei singoli linguaggi e predisponendo un’arena di confronto tra generazioni estetiche diverse. Lo fa anche grazie al supporto del visionario programma del Centro Unipol, das, dialoghi artistici sperimentali, un progetto trasversale dedicato alla ricerca culturale e artistica di matrice contemporanea.
Per l’occasione lo spazio è stato invaso, trasformandosi in un vero e proprio ambiente percettivo: l’opera Interfiore di Scheggi (1968) è stata rielaborata da Joanie Lemercier, artista che indaga la luce come potente attivatore di sensorialità, promuovendo un immersivo dialogo con la materia, innescando suggestioni, apparizioni, trasformazioni. Lemercier prepara lo spettatore alla visione della nuova live-media performance Dökk di fuse*, che presenta un meta-viaggio temporale teso tra la scomposizione di sequenze digitali e gli interventi della performer Elena Annovi (preview italiana il 3 febbraio alle 22 presso il Teatro Testoni a Bologna).
Un melting pot che riattualizza dunque un tema caro agli anni sessanta, ossia, l’indagine dello spazio come sistema significante. Lo fa utilizzando un mezzo molto veloce e altamente evocativo, come quello della luce in grado con le sue diverse modulazioni, finanche nella sua assenza, di coinvolgere lo spettatore oltre la soglia che divide il pubblico dall’opera. Un’amplificazione volta a massimizzare il messaggio posto in nuce all’esposizione: quello in cui le varianze di uno stesso soggetto – la luce – assumono risultanti e maschere diverse. Come a dire che non già la natura nella sua essenza varia, quanto la capacità di trasformazione che essa conserva e genera, svelandosi diversamente in relazione all’azione che l’uomo esercita su di essa.
Se da una parte la qualità degli artisti presentati è, nella linea curatoriale, una coerente base di partenza, dall’altra, ancora una volta, Unipol conferma come il suo spazio sia uno luogo dell’arte particolarmente versatile e virtuoso, in cui poter, con indubbio coraggio, sperimentare nuove soluzioni, con un’ottica prospettica, ben oltre il white cube. (Paola Pluchino)

Articoli recenti

  • Mostre

Riscoprire l’avanguardia belga: Jef Verheyen al museo KMSKA di Anversa

Dopo una prima fase di digitalizzazione e archiviazione delle sue opere, viene presentato il lavoro di uno dei protagonisti dell'avanguardia…

4 Maggio 2024 16:23
  • Arte contemporanea

Come è nata la più famosa fornace d’arte di Murano? Una conversazione con il fondatore Adriano Berengo

La mostra Glasstress, inaugurata nei giorni di preview della Biennale, riac-cende i riflettori su questa realtà unica, che lavora in…

4 Maggio 2024 16:11
  • Fotografia

Other Identity #110. Altre forme di identità culturali e pubbliche: Black Napkin

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

4 Maggio 2024 14:10
  • Mostre

Frank Auerbach, per una pittura meditativa: la mostra a Venezia

Dopo la vittoria del Leone d’Oro alla Biennale del 1986, l’artista Frank Auerbach torna a Venezia, a Palazzo da Mosto,…

4 Maggio 2024 12:20
  • Progetti e iniziative

Food & Art: a Roma nasce Osteria La Segreta, in pieno stile Via Margutta

Nel cuore di Roma, a via Margutta, la storica strada degli artisti, nasce l’Osteria La Segreta, un progetto dell’architetto Antonio…

4 Maggio 2024 10:10
  • Fotografia

Fotografia e dintorni, cosa vedere a Torino #3: dal centro a Madonna di Campagna

Torino a tutta fotografia con il nuovo festival Exposed e la fiera The Phair, gli appuntamenti da non perdere con…

4 Maggio 2024 9:21