Categorie: Speednews

Chi ha detto che il vetro non va di moda? Tanti gli artisti italiani vincitori del contest European Glass Experience, da Andreotta Calò a Spillari

di - 26 Marzo 2014
Sono oltre 70 i vincitori, in un concorso che a giudicare dalle dozzine di selezionati, non può che essere andato a gonfie vele. Stiamo parlando di EGE -European Glass Experience – il contest promosso dal Consorzio Promovetro di Murano, Comune di Venezia e Fondazione Musei Civici, che ha come partner il Museo del Vetro di Finlandia e la Fondazione del Vetro spagnola di Segovia, insieme allo Smålands Museum, in Svezia, il Museo del Vetro di Cracovia, in Polonia, e l’International Festival of Glass inglese.
Come vi avevamo raccontato, nel bando era prevista una selezione di 40 opere (già realizzate negli ultimi anni) e 80 disegni, i cui 20 più meritevoli saranno trasformati in lavori dai mastri vetrai dell’isola di Murano ed esposti nella prima tappa finlandese della triangolazione con Italia e poi Spagna.
I selezionati, appunto, sono stati decine, ma tra tutti vi vogliamo segnalare almeno gli italiani, in cui si riscontra anche qualche nome “illustre” dell’arte, a partire dal veneto Giorgio Andreotta Calò, che si affiderà al vetro insieme al romano José Angelino e ai giovanissimi Stefano Bullo ed Ester Marano, Gaia Carboni, Valentina Girbino, Arabella Guidotto, Aaron Inker, Giulia Maculan, Elena Mazzi, Federica Nonnato, Davide Spillari, Elena Trevisan e Valerio Veneruso. Un’altissima risposta, dall’Italia, è venuta proprio dalla Regione Veneto, segnale forse che l’utilizzo del vetro è ancora particolarmente sentita, almeno in fatto d’arte, anche il problema è un po’ più a monte, secondo il presidente di Promovetro Murano, Luciano Gambaro, «Da molti anni ci sono difficoltà a trovare giovani che vogliano fare questo mestiere, [Mastro vetraio] il che invece è bellissimo e regala tante soddisfazioni nonostante la profonda crisi che stiamo cercando di superare. Per cui siamo felici che i veri protagonisti di questa iniziativa siano i giovani: mescolando la creatività, il design, il talento alle competenze dei nostri maestri vetrai sono certo che il risultato sarà importante», aveva dichiarato. Et voilà, almeno nell’arte il più bello dei materiali non è morto. E ora aspettiamo i risultati in laguna.

Articoli recenti

  • Bandi e concorsi

FMSchool 2026 a Siena: l’open call di residenze artistiche per studiare l’acqua

Acque, materiali e altri paesaggi sommersi: questo il tema della nuova edizione delle residenze artistiche promosse da Fondazione Musei Senesi.…

18 Dicembre 2025 10:30
  • Mostre

La resistenza della materia: Titti Faranda e Michel Oz in dialogo a Roma

Alla ContArt Gallery di Roma una doppia mostra personale mette in dialogo le opere di Titti Faranda e Michel Oz,…

18 Dicembre 2025 9:30
  • Musei

Barbara Guidi: dirigere i Musei Civici di Bassano tra patrimonio, grandi mostre e Olimpiade Culturale

La direttrice dei Musei Civici di Bassano del Grappa racconta il proprio percorso e riflette sul ruolo del museo oggi,…

18 Dicembre 2025 0:02
  • Arte contemporanea

Gibellina 2026: presentato il programma della Capitale dell’Arte Contemporanea

Il futuro alle porte: questo il titolo del programma di Gibellina Capitale dell’Arte Contemporanea 2026. Ecco cosa vedremo, tra mostre…

17 Dicembre 2025 20:18
  • Arte contemporanea

Cao Fei, Mona Hatoum e molto altro: ecco come sarà il 2026 di Fondazione Prada

Un anno di mostre e progetti che guardano alle tensioni del presente, dal controllo tecnologico alla memoria collettiva: è stato…

17 Dicembre 2025 16:49
  • Mostre

La GAM di Torino dedica una sofisticata mostra al tema del notturno nella Storia

L’incanto magnetico della notte influenza da sempre l’umanità. Fino al 1 marzo 2026, la Galleria d’Arte Moderna di Torino ospita…

17 Dicembre 2025 16:30