Categorie: Speednews

Ciao David. A sessantanove anni scompare il grande Bowie, tra l’incredulità generale

di - 11 Gennaio 2016
Certe stelle sono così: brillano talmente forte che, anche quando si spengono, lasciano una scia di luce che non fa che aumentare lo sgomento, l’incredulità. I social media, in questo caso poi, hanno giocato la loro parte: quando sulla pubblica platea si lancia un messaggio c’è chi risponde con incredulità, e chi invece non vuole crederci.
Perché semplicemente David Bowie, scomparso dopo 18 mesi di lotta contro il cancro, era parte di noi. La star di Lets Dance, il trasformista, il camaleontico, colui che aveva inciso tre anni fa – uscita il giorno del suo compleanno, l’8 gennaio – la profetica Where are we now, con video di Tony Oursler (qui sopra uno still), semplicemente aveva già raggiunto l’immortalità. E tutti, per questo, sono rimasti shoccati dall’annuncio della sua morte.
David Bowie è «morto oggi pacificamente sostenuto dalla sua famiglia dopo 18 mesi di battaglia contro il cancro», hanno scritto i famigliari della grande rockstar britannica sull’account Twitter ufficiale dell’artista, chiedendo di «rispettare la sua privacy».
69 anni, e cinque decenni di musica attraversati, la passione per il Buddhismo, la sua Space Oddity che nel 1969 venne usata dalla BBC nei servizi dedicati al lancio dell’Apollo 11, la collaborazione con Andy Warhol, e poi le sperimentazioni, l’elettronica, le dichiarazioni controverse sul Nazismo, la bisessualità vera o presunta ma che negli anni ’70 lo fece anche diventare icona gay: tutto quello che era stato avanguardia, trasgressione, e stile, era stato David Bowie.
Figura elegante, di Duca Bianco. Che ci mancherà tantissimo.
In home page: David Bowie a Chiagaco, 8 agosto 2002. Foto Adam Bielawski (dettaglio)

Articoli recenti

  • Fotografia

Fotografia Europea riflette sulla natura, (che) ama nascondersi

La XIX edizione di Fotografia Europea, in programma a Reggio Emilia fino al 9 giugno, ci conduce a riflettere su…

28 Aprile 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Perché quella di Pedrosa resterà una Biennale da ricordare

Allestimento inappuntabile, temi che abbracciano questioni universali, collettive e individuali: Stranieri Ovunque è un Manifesto sul valore della libertà e…

27 Aprile 2024 15:58
  • Arte contemporanea

Vettor Pisani: una mostra, un archivio, una lunga frequentazione. Intervista a Giovanna Dalla Chiesa

A margine della mostra alla Fondazione Pascali, con Giovanna Dalla Chiesa, direttrice dell'Archivio Vettor Pisani, ripercorriamo la ricerca dell'artista dell'inafferrabile,…

27 Aprile 2024 14:10
  • Mercato

Sotheby’s mette all’asta un capolavoro di Monet

Appartiene alla serie dei Covoni, la stessa che nel 2019 fissava un record per l’artista a quota $ 110,7 milioni.…

27 Aprile 2024 12:42
  • Bandi e concorsi

Premio Lydia 2024, aperta la call per il sostegno alla ricerca artistica

La Fondazione Il Lazzaretto di Milano lancia la open call 2024 per il Premio Lydia all’Arte Contemporanea, dedicato al supporto…

27 Aprile 2024 12:39
  • Fotografia

Other Identity #109. Altre forme di identità culturali e pubbliche: Alessandro Trapezio

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Aprile 2024 12:10