I “classici” delle passate edizioni ci sono tutti: la sezione dedicata a lungo e cortometraggi (rispettivamente 6 e 42, selezionati tra più di 1800 provenienti da tutto il mondo), vera anima del festival; il Salon des Refusés, dove i registi non finalisti potranno presentare le proprie opere; tdk audiovisiva, lo spazio dedicato al live media e alla sperimentazione video (con ospiti come Scanner e Modeselector/Pfadfinderei); i concerti di gruppi emergenti e musicisti affermati all’inizio di ogni serata.
Quest’anno il programma si amplia ancor di più con proposte legate al cinema: l’omaggio a Truffaut, in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana – Spazio Oberdan, che riproporrà i film più amati dal regista (e scelti da lui per le cercle cinémane, il cineforum organizzato quando aveva solo 16 anni), gli incontri con le giurie, con i critici cinematografici, con i registi e con le scuole di cinema, l’approfondimento sul cinema d’animazione, la giornata dedicata ai bambini, con proiezioni e laboratori pensati appositamente per loro, il Padiglione Notturno, spazio di accoglienza e d’incontro per tutti i protagonisti del Festival…
Diverse le location: per le proiezioni, gli incontri e i concerti il “dentro” e il “fuori” del Teatro Strehler, per tdk audiovisiva il fossato del Castello Sforzesco e le Ex Cartiere Binda (che ospiteranno anche il Padiglione Notturno), lo spazio Oberdan per l’omaggio a Truffaut.
Una kermesse a tutto tondo in cui la cultura dell’immagine in movimento si unisce ad un nuovo modo di pensare la città. I cui spazi diventano, secondo la filosofia che da sempre accompagna gli eventi di Esterni, l’associazione che organizza il Festival, luoghi aperti al confronto, alle scoperte e al dialogo.(monica ponzini)
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