Crisi o no, l’editoria italiana interessata all’arte contemporanea non pare conoscere sosta in quest’inizio 2009. A parte la sconsiderata mole di volumi dedicati al Futurismo, si segnalano tre nuove collane particolarmente interessanti. Due escono per i tipi di Silvana Editoriale:
Outline ABC è diretta da Giovanni Iovane e si focalizza sulla critica d’arte più avanzata. Insomma, non monografie o studi paludati, ma interpretazioni fresche e frizzanti, con un appeal ulteriore da non sottovalutare: i testi sono bilingue, italiano e inglese. S’inizia con un volume a quattro mani, dello stesso Iovane e di Filipa Ramos, intitolato
Oggetti smarriti. Crisi della memoria nell’arte contemporanea, mentre per l’autunno è prevista l’uscita di
Voglio essere proprio qui di Lorenzo Bruni. Gode invece della direzione di Pier Luigi Sacco la collana dedicata all’
Economia della cultura, che esordisce in aprile con
Art Mania di Piroschka Dossi (di cui daremo un’ampia anticipazione sul prossimo numero di
Exibart.onpaper) e che proseguirà con
Cultura da vivere di Simon Roodhouse e
Cultura 2.0 dello stesso Sacco. È ancora il vulcanico Sacco a curare la terza collana, che esordisce proprio in questi giorni per i tipi di Johan & Levi. Il tema non poteva esser altro che quello dei rapporti fra arte – specie contemporanea – ed economia. Si comincia con
Arte contemporanea: costo o investimento? della coppia Karine Lisbonne e Bernard Zürcher, mentre per l’estate è annunciata la pubblicazione di Imaginary Economics di Olav Velthius. (
m.e.g.)
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